• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
lunedì 1 Marzo 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Lettere da Milano/ Gli strani intrugli tra Beppino Sala e i camaleonti della sinistra

di bandolo della matassa
7 Dicembre 2015
in Home
0
Lettere da Milano/ Gli strani intrugli tra Beppino Sala e i camaleonti della sinistra

Quell’insignificante opportunista del Pisapia s’è messo di buzzo buono a sparigliare le carte della sinistra milanese.

Ce l’ha di brutto con il Beppe Sala che Renzi vorrebbe candidare a Sindaco.

L’avvocato gentile in effetti se l’è legata al ditino l’accantonamento comprensivo di battutacce riservatogli dal Premier – Segretario. Soprattutto però quello che non gli riesce proprio di mandare giù neppure con massicce dosi di magnesia è che quel Sala il suo lavoro l’ha saputo svolgere con competenza mentre lui da Sindaco nominato dal Governo Commissario Straordinario di Expo 2015 se l’è data a gambe sussurrando che quella “roba” se l’era ritrovata tra i piedi e non gli apparteneva.

D’altronde come sappiamo bene il termine “lavoro” per il Pisa suona come una bestemmia laica e poi non è forse vero che la catena umana rosso-arancione considerava Expo un sogno morattiano destinato al fallimento partecipando appassionatamente alle manifestazioni No Expo – No Canal – No Tav.

Ecco perché ora il chiacchierone inesistente il successo di Expo se lo trova come una lisca di pesce nel gargarozzo!

A questo punto, la domanda sorge spontanea: come può il pur bravino Beppe Sala pensare di rappresentare a Milano proprio l’area politica che con miopia ideologica lo accusava di aver costruito una Gardaland senza futuro, una creatura mostruosa e che non gli perdonerà mai d’essere stato nel team manageriale di Telekom con Marco Tronchetti e poi city manager di Letizia Moratti che lo propose alla Diana Bracco come persona capace d’interfacciarsi con le varie cordate attive nella costruzione dell’Esposizione mondiale.

Di fatto solo le frettolose ed ipocrite dimissioni del Pisa da Commissario Straordinario di Expo gli permisero di assumere quel ruolo ed è cosa stranota che insieme al Sindaco l’Amministrazione comunale tutta si dimise quasi sperando in un flop lasciandolo solo con l’unico supporto della Diana Bracco e sottotraccia della stessa Moratti.

Poi altra domanda un po’ conseguenziale: cosa può spingere un manager fino a ieri di seconda o terza fascia in grande ascesa arrivato ora ai massimi livelli con quotazioni da 500/600 mila euro all’anno preferire il ruolo di Sindaco con uno stipendio da 70/80 mila comprese tutte le complicazioni che comporta e che già affiorano tra l’altro proprio in quella sinistra che dovrebbe essere la sua maggioranza di governo?

Ed ancora, quale potrà essere l’autonomia di giudizio di un Sindaco imposto dall’alto nel bel mezzo di una faida di quella stessa sinistra che dovrebbe alla fine giudicare tentando di sanare il fallimento del modello Pisapia?

Infine, quali garanzie potrebbe mai offrire un uomo sponsorizzato dalla galassia politico – finanziaria di fede renziana che già sta puntando alla riconversione delle aree post Expo?

Per cui quando verrà il momento di decidere se davvero il Beppe riuscisse a superare tutte le trappole che Pisa e compagni gli stanno preparando e quindi venisse candidato dal Renzi ricordiamoci di scindere il manager dall’uomo perché sarà quello con cui dovremo fare i conti sempre che non venga confermato un buco nei conti Expo di 400 milioni che ne minerebbe anche la credibilità come manager.

Tags: Diana Braccoexpo 2015Giuliano PisapiaGiuseppe SalaMilano
Articolo precedente

Marine a Hènin Beaumont, la città disperata dove tutto ebbe inizio

Prossimo articolo

Geopolitica/ Il Montenegro nella NATO, un dispetto USA a Mosca

bandolo della matassa

Correlati Articoli

Anni di piombo/ Milano 1972. Il torneo di basket al liceo Manzoni e chi lo vinse
Home

Anni di piombo/ Milano 1972. Il torneo di basket al liceo Manzoni e chi lo vinse

di Eugenio Pasquinucci
18 Gennaio 2021
1

    Nella primavera del 1972 alcuni studenti del liceo Manzoni di Milano decisero di organizzare un torneo di pallacanestro...

Leggi tutto

Follie giuridiche/ Il saluto a Sergio Ramelli diventa una “deriva sovranista”

14 Novembre 2020

Follie italiche/ Storiellina di bancomat, banche e cretini

12 Agosto 2020

Milanesiana 2020/ Bettino Craxi s’aggira per la metropoli

30 Luglio 2020
Carica altro
Prossimo articolo
Geopolitica/ Il Montenegro nella NATO, un dispetto USA a Mosca

Geopolitica/ Il Montenegro nella NATO, un dispetto USA a Mosca

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

In arrivo The Matrix 4. Ecco il trailer

In arrivo The Matrix 4. Ecco il trailer

28 Febbraio 2021
Sapienti/ Perché  Joseph de Maistre continua ad appassionarci

Sapienti/ Perché Joseph de Maistre continua ad appassionarci

28 Febbraio 2021
Toh, anche il Corrierone si è accorto che il governo Conte ha sbagliato…

Toh, anche il Corrierone si è accorto che il governo Conte ha sbagliato…

28 Febbraio 2021
Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI

Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI

27 Febbraio 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In