• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 25 Febbraio 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Economia

La Slovenia vuole strangolare il porto di Trieste. Il governo Renzi se ne frega

di Diego Matejka
16 Febbraio 2016
in Economia, Home
0
La Slovenia vuole strangolare il porto di Trieste. Il governo Renzi se ne frega

th-7

 

La comunità Europea, a fronte dell’immobilismo Italo-Sloveno, minaccia di dirottare altrove i finanziamenti inizialmente stanziati per incentivare la collaborazione e i collegamenti ferroviari tra l’ultimo porto nord-orientale italiano, Trieste e quello di Capodistria, presente a pochi chilometri dal confine italiano, in territorio sloveno, considerati sino ad oggi strategici per i trasporti inter-logistici comunitari.
Su questo fronte si gioca una delle partite di esiziale importanza per il futuro dei trasporti e del transito delle merci rivolte non solo alla vicina Austria, da sempre soggetto privilegiato della attenzioni del capoluogo giuliano, ma anche dell’Ungheria e dei paesi dell’Europa dell’Est in graduale, seppure faticosa, crescita.
In una stagione di “new wave” buonista, cosmopolita di scuola renziana e boldrinista, le posizioni delle destre sino a pochi anni fa al governo della città sono state negli ultimi anni tacciate con supponenza e modernismo da salotto buono quali ritrosie e limiti invalicabili dello sviluppo, nella convinzione che dall’altra parte del confine si trovassero sulle note dell’inno alla gioia energie pronte a cooperare attivamente per il comune benessere.
Si profilava di certo uno scenario più allettante e ottimistico della brutale visione concorrenziale che la destra triestina identificava, forte dei propri convincimenti e del patrimonio di conoscenza con il quale aveva seguito e sostenuto l’autorità portuale sino ad allora.
Come sovente accade, però, queste ideologie volano a tal punto alte dal restare inarrivabili ai più, detestabili ad esempio da coloro che dall’altra parte del confine vedono nella portualità e nel commercio una degli insperati e fondamentali cespiti di ripresa in un paese, quale la Slovenia, anch’esso osservato speciale della comunità Europea. La Slovenia era, come già identificammo per nulla propensa a dividere la torta dello sviluppo adriatico dei traffici rivolti all’est Europa, nulla è cambiato anche di recente seppure a seguito di una delle peggiori stagioni di congestione della loro rete ferroviaria e dei trasporti.
Ecco allora che il trionfalistico cosmopolitismo e avveniristico spirito di fratellanza propagandato dal Partito Democratico si scontra brutalmente con una realtà che senza troppe licenze poetiche avevamo lautamente pronosticato. Nulla è stato fatto e nessuna base concreta è stata sino ad oggi posta da Lubiana per sviluppare la Trieste – Divaccia, bretella fondamentale nell’implementazione di quel corridoio 5, ideale canale di congiunzione tra l’ovest e l’est dell’Europa.
Se l’ingenuo e improduttivo dialogo conciliativo promosso timidamente dal Partito Democratico ha prodotto questi risultati, isolando ulteriormente il confine orientale italiano dallo sviluppo verso est, è giunta l’ora per cogliere il fallimento di questa strategia e incalzare la comunità Europea, scrollandosi di dosso ulteriori fardelli internazionalisti, perché mai come oggi l’interesse Italiano potrebbe collimare con quello comunitario. L’Europa attende, ma potrebbe anche recedere dai sui intenti, rivolta com’è a manovrare bilanci e condizionare le politiche interne degli stati dalla prospettiva eminentemente finanziaria.

Tags: Austriaeconomiamarina mercantileMediterraneoportiSloveniatrasportitrasporti ferroviaritrasporti marittimiTrieste
Articolo precedente

Una certa idea del viaggio e del turismo

Prossimo articolo

Strategie/ Una base aeronavale cinese sul Mar Rosso

Diego Matejka

Correlati Articoli

Geopolitica del capitalismo e la narrazione   del “mondo nuovo”
Al Muro del Tempo

Geopolitica del capitalismo e la narrazione del “mondo nuovo”

di Francesco Marotta
25 Febbraio 2021
0

Molti studiosi si interrogano in che misura abbia reagito l'intero dispositivo capitalista con l'avvento della pandemia. Tra questi, pochi si...

Leggi tutto
La transizione verde inizia dai porti. L’esempio di Anversa e Trieste

La transizione verde inizia dai porti. L’esempio di Anversa e Trieste

22 Febbraio 2021
Notizie da Kabul/ Una ferrovia trans-afghana per dimenticare la guerra

Notizie da Kabul/ Una ferrovia trans-afghana per dimenticare la guerra

16 Febbraio 2021
Lettera di un uomo di mare al nuovo ministro dei Trasporti

Lettera di un uomo di mare al nuovo ministro dei Trasporti

16 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Strategie/ Una base aeronavale cinese sul Mar Rosso

Strategie/ Una base aeronavale cinese sul Mar Rosso

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Alla fiera dei “migliori”: gli imbarazzanti sottosegretari del prof. Draghi

Alla fiera dei “migliori”: gli imbarazzanti sottosegretari del prof. Draghi

25 Febbraio 2021
Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

Se il virus rottama la Costituzione. Verso una dittatura antropologica

25 Febbraio 2021
L’Arsenale delle idee/ Un forum sui 100 anni del PCI

L’Arsenale delle idee/ Un forum sui 100 anni del PCI

25 Febbraio 2021
Geopolitica del capitalismo e la narrazione   del “mondo nuovo”

Geopolitica del capitalismo e la narrazione del “mondo nuovo”

25 Febbraio 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In