Grazie Anna, donna intelligente, curiosa, spiritosa. Grande attrice e ottima scrittrice.
Un po’ d’anni fa (tanti, troppi anni fa…) siamo morti dal ridere guardando il Trio — un meraviglioso trio — nelle ricostruzioni surreali dei “Promessi Sposi” manzoniani (in salsa carioca, come imponevano le demenziali telenovelas del tempo). E poi, come dimenticare le splendide serate al Teatro Nuovo a Milano?
Grazie Anna, ci hai aiutato a sopportare con una sana risata le banalità quotidiane, le cattiverie, le volgarità. La gente piccola, i tristi e i depressi che ci affliggono e ci circondano.
Ti vogliamo bene… Buon viaggio, “bella figheira”.
Saghe televisive/ “Attenti a quei due” (Curtis e Moore) cinquant’anni dopo
Cinquanta anni fa iniziavano nel Regno Unito le riprese de “Attenti a quei due” (The Persuaders). Mediometraggi ideati e prodotti da Robert S....
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