• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 13 Agosto 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Penna Pellicola Palco

Anni di piombo/ Quando Almirante e Berlinguer si davano la mano

di Tommaso de Brabant
26 Settembre 2019
in Penna Pellicola Palco
0
Anni di piombo/ Quando Almirante e Berlinguer si davano la mano

Il gesto di Almirante e Berlinguer

       

L’edizione del 2019 di Atreju ha attirato attenzione mediatica (e polemiche) soprattutto per le presenze di Giuseppe Conte e di Viktor Orban (primo capo di stato straniero ospite della kermesse romana). Un episodio meno clamoroso, ma comunque interessante, è stata la presentazione d’un libricino di Antonio Padellaro, fondatore del Fatto Quotidiano: “Il gesto di Almirante e Berlinguer”. Hanno parlato gli ospiti: Walter Veltroni, Bianca Berlinguer, Massimo Magliaro e l’Autore, Padellaro.

Il gesto di Almirante e Berlinguer

Tranne, ovviamente, Padellaro, hanno tutti punzecchiato Magliaro, con dei continui: se quanto raccontato nel libro è realmente accaduto… oggetto del libro è infatti la rivelazione, fatta anni fa da Magliaro, di sei colloqui avvenuti, in pieni anni di piombo, fra Giorgio Almirante ed Enrico Berlinguer; al corrente di questi incontri, soltanto appunto Magliaro e il comunista cattolico Antonio Tatò, che come due scudieri avrebbero accompagnato il segretario missino e quello comunista al luogo convenuto, per poi starsene fuori della sala ad aspettare i rispettivi cavalieri. Il cavaliere del PCI è morto nel 1984, e il suo scudiero nel 1992; il cavaliere del MSI nel 1988, perciò solo testimone del fatto – ma non dei dettagli – resta perciò soltanto il fiero braccio destro di Almirante, Massimo Magliaro.

Il fine di tali incontri sarebbe stato concordare una linea per arginare la violenza politica, dilagante in entrambi i rispettivi schieramenti. Ne è rimasta l’occasione per un racconto di grande politica: tragica, sofferta, crudele, ma anche incontro-scontro fra grandi uomini.

C’è bellezza, nel racconto di Almirante che, tutto solo, si incammina dal Palazzo del Drago di Via delle Quattro Fontane verso Botteghe Oscure, per rendere omaggio al feretro di Berlinguer; è avvincente, la tensione fra i vertici del PCI che scoprono di doverlo accogliere; ed è un’immagine notevole, dato tutto ciò che comporta, quella di Pajetta che si incarica di andargli incontro. Come sarà bello, quattro anni più avanti, l’episodio della Jotti e Pajetta che si presentano in Via della Scrofa a salutare la guida missina e Romualdi: la Jotti che abbraccia donna Assunta, Spadolini commosso, Leone che dice alla vedova “Lei ha sposato un grande italiano”. Oppure, in un contesto più allegro, Romualdi e Almirante reduci della RSI e il partigiano incarcerato dai fascisti Pajetta che all’europarlamento di Strasburgo fanno colazione assieme.

Lo scrivente, che è ingenuo, non ha vissuto quegli anni e non ha un minimo dell’esperienza di Magliaro e Padellaro, crede che l’episodio sia avvenuto. Sui difetti dell’uno e dell’altro dei due grandi capi politici al centro di questa vicenda, è stato scritto e ancora si scrive tantissimo. Molto di quel che si contesta loro è inoppugnabile. Ma erano due grandi protagonisti di una politica ancora seria, due ottimi strateghi, e due uomini estremamente intelligenti. Non è dato sapere cosa avrebbero pensato di ottenere da questi colloqui; ma che il problema della violenza politica li tormentasse (salvo diversi flirt almirantiani con frange extraparlamentari) è appurato.

Il tratto comune a tutti gli interventi è stato il raffronto fra la politica di quei giorni e quella odierna, senza scadere nella retorica dei bei tempi andati o nell’ottimismo ottuso dei progressisti a tutti i costi: oggi, hanno detto tutti i relatori, si può essere soltanto contenti di non vivere più immersi nella violenza degli anni di piombo (particolarmente accorata la Berlinguer nel raccontare i timori per l’incolumità del padre, per di più scampato miracolosamente a un attentato sovietico in Bulgaria); ma, tra chi faceva politica seriamente, c’era un rispetto per l’avversario che oggi (insieme alla serietà) manca. Padellaro ha elogiato in tal senso la platea di Atreju, dicendo che il centrodestra è oggi identificato con due partiti: uno si rinchiude a Pontida distribuendo insulti, l’altro (pur non essendo proprio un partito aperto agli slanci ideali…) invita a parlare chi, come lui, proviene da altre esperienze politiche.

Sarebbe dovuto seguire un dibattito organizzato dalla Fondazione Giorgio Almirante: ma il luogo deputato alla riunione era un quadrato di sedie al buio, con gli altoparlanti d’un evento degli ECR (i conservatori riformisti europei) puntati addosso a volume altissimo. Una scena surreale, terminata con la cancellazione dell’evento almirantiano.

Antonio Padellaro, “Il gesto di Almirante e Berlinguer”

Paper First, Roma 2019

8,00 euro, 90 ppgg.

Tags: anni di piomboAntonio PadellaroEnrico BerlinguerGiorgio AlmiranteMassimo Magliaro
Articolo precedente

Sciopero per il futuro? Letterina al ministro Fioramonti

Prossimo articolo

Solinas/ Il ‘900 di Lawrence, avventuriero dell’assoluto

Tommaso de Brabant

Correlati Articoli

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo
Home

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo

di Clemente Ultimo
5 Luglio 2022
0

La fine dell’innocenza. Il giorno che ha segnato un “prima” e un “dopo” nella vita di una generazione di giovani...

Leggi tutto
Storie d’Italia/ La rivolta di Reggio Calabria su Radio Fenice Europa

Storie d’Italia/ La rivolta di Reggio Calabria su Radio Fenice Europa

23 Maggio 2022
Lettere da Milano/ Piccole riflessioni su un 29 aprile con troppe amnesie

Lettere da Milano/ Piccole riflessioni su un 29 aprile con troppe amnesie

8 Maggio 2022
P. Buttafuoco/ Addio ad Assunta Almirante

P. Buttafuoco/ Addio ad Assunta Almirante

27 Aprile 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Solinas/ Il ‘900 di Lawrence, avventuriero dell’assoluto

Solinas/ Il '900 di Lawrence, avventuriero dell'assoluto

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Britpop/ Dal Galles gli Stereophonics continuano a stupire

Britpop/ Dal Galles gli Stereophonics continuano a stupire

13 Agosto 2022
Questa volta il centrodestra non dimentichi la cultura e la bellezza. L’appello di Sgarbi e Giubilei

Questa volta il centrodestra non dimentichi la cultura e la bellezza. L’appello di Sgarbi e Giubilei

13 Agosto 2022
Per sempre futurista. Tullio Crali in mostra a Monfalcone

Per sempre futurista. Tullio Crali in mostra a Monfalcone

9 Agosto 2022
Fevvagosto antifascista a Capalbio

Fevvagosto antifascista a Capalbio

9 Agosto 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In