L’esordio artistico è del 1983 con i tre album dei Moda: “Bandiera”, “Canto Pagano” e “Senza Rumore”. Dopo sei anni i Moda cessano la loro attività e Chimenti, dopo tre anni di silenzio registra il primo album “La maschera del Corvo Nero” insieme a Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli. A loro si unisce Antonio Aiazzi: prende forma per il teatro “Chaka”. Poi Chimenti è arruolato al fine di incidere un’opera in memoria di Rino Gaetano. Nel 1996 dà vita al suo secondo lavoro “L’Albero Pazzo”, pubblicato dal Consorzio Produttori Indipendenti. In un brano dell’album, Chimenti canta con il britannico David Sylvian, già leader dei Japan. C’è un suo cameo nella pellicola “Sono pazzo di Iris Blond” di Carlo Verdone con il brano “Black Hole”, è inoltre presente nel tributo ad Ivano Fossati con “Una notte in Italia”. Nel 1997 registra “Qohelet”, in collaborazione con l’attore Fernando Maraghini e nel 1998 con lo stesso Maraghini e con Maria Erica Pacileo fonda l’etichetta “La Via dei Canti” e nello stesso anno esce “il Cantico dei Cantici”, dove l’attrice Anita Laurenzi, sulle sue note, legge l’omonimo testo.
Nel 1999, lavora a sonorizzazioni di musei, mostre e video d’arte e nel 2000 debutta con lo spettacolo “Il Porto Sepolto” e partecipa allo spettacolo ebraico “Mazal Tov” della compagnia di “Terra di Danza”. A maggio del 2002 realizza il cd “Il Porto Sepolto” (prodotto con Massimo Fantoni) in cui si esprime per mezzo dei versi di Giuseppe Ungaretti. Nel 2004 collabora nel cd di Gianni Maroccolo “A.C.A.U. La nostra meraviglia” cantando il brano Una Prima Volta, scritto con lo stesso Maroccolo e a ottobre dello stesso anno esce “Vietato Morire” realizzato con Massimo Fantoni e Matteo Buzzanca con tutti i brani firmati da Chimenti e Massimo Fantoni, con “ospiti speciali”: Steve Jansen, Patrizia Laquidara, Alessandro Fiori.
Nell’ottobre 2005 esce “Vietato Morire – Note per un film documentario”, che contiene la pellicola sulla preparazione del disco e del video de “La Cattiva Amante”, interviste, backstage, gallerie fotografiche. Nel dicembre 2005 è uscita la raccolta “Voci di Fiumi”, in cui dodici autori si esprimono con l’idea dei fiumi e le sue forme, tra questi Chimenti è presente con “Il Fiume Perduto”. Nell’ottobre 2008 compare nel disco “Randagi da un cuore Enorme”, riedizione del disco “Randagi” dei Malfunk, dove canta il brano “Lo giuro”. Nello stesso anno esce “ChimentidanzaSilenda”, un cofanetto che racchiude un dvd con brani interpretati dalla compagnia Silenda per la regia di F. Maraghini e M. E. Pacileo e la stessa versione audio su cd con brani dagli anni Ottanta a oggi. Nel 2010 esce il nuovo disco “Tempesta di fiori” a cinque anni di distanza dal precedente album “Vietato morire”. Nel marzo 2014 incide con The Alpha States una versione di un classico di David Bowie, “Ashes to Ashes”. Il Video è apparso nell’autunno 2014.
Nella primavera dello stesso anno esce il documentario “Ungaretti sul Carso” per la RAI. Contemporaneamente esce “Yuri”: sia in romanzo, sia in album. Nel centenario dello scoppio della prima guerra mondiale esce la ristampa del Porto Sepolto con il patrocinio della Provincia di Gorizia e di “Carso 2014”. Appare nel cortometraggio “Stella1” insieme a Cecilia Dazzi, diretto da Gaia Bonsignore e Roberto D’Ippolito. Nel 2016 Andrea canta nel progetto live di Gianni Maroccolo “Nulla è Andato Perso”. Collabora con i Nosound scrivendo insieme a Giancarlo Erra “Sogno e Incendio”. Nell’autunno di tre anni fa esce il live “Andrea Chimenti canta David Bowie“.