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Home L'Editoriale

Dopo le bombe, rimangono le domande (senza risposta)

di Giampiero Cannella
14 Aprile 2018
in L'Editoriale
4
Dopo le bombe, rimangono le domande (senza risposta)

 

Chi scrive notoriamente non è ne anti-americano, ne anti-europeista. Mi chiedo però:
1) in base a quale risoluzione delle Nazioni Unite gli Stati Uniti hanno bombardato la Siria;
2) sulla base di quali inoppugnabili prove di un crimine di guerra commesso da Assad (visti i dubbi tutt’ora esistenti in merito) si è proceduti ad un intervento militare;
3) sulla base di quale norma del diritto internazionale Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno bombardato il territorio siriano;
4) se tutto questo è accaduto, a cosa serve oggi l’ONU?
5) se Francia e Gran Bretagna hanno partecipato all’attacco, a cosa serve oggi “questa” Unione Europea oltre che a elaborare politiche finanziarie mortifere per i Paesi membri?
6) a noi Italiani non è stato sufficiente verificare gli effetti deleteri degli interventi americani nel 2011 in Medio Oriente?
INFINE, domanda rivolta a tutti voi:
Vi sentite maggiormente minacciati da iraniani, siriani ed Hezbollah, oppure dai fondamentalisti islamici sunniti dell’Isis che egemonizzano l’opposizione siriana ad Assad?

Tags: guerreSiria
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Commenti 4

  1. Sergio anzaghi says:
    3 anni fa

    Sono per la soluzione migliore gli alawiti o (alauiti) vanno tutelati in termini filosofici non religiosi devono garantirgli una zona della Siria dove stare in pace e il futuro premier dovrá adoperarsi in questo senso, sostenendoli.

    Rispondi
  2. Antonio de Felip says:
    3 anni fa

    Il legittimo governo di Assad protegge le minoranze cristiane che ancora resistono in Siria, nonostante le persecuzioni dei ribelli antiregime. I massacri dei cristiani non sono stati opera solo degli “estremisti” islamici, ma anche dei cosiddetti “moderati”, sostenuti, addestrati, finanziati dagli USA, da Israele, dall’Arabia Saudita. Lo ha ben dimostrato Gian Micalessin nel suo recente libro “Fratelli Traditi”. Il secondo massacro dei cristiani a Maaloula è stato opera dell’Esercito Libero Siriano, il “preferito” dagli USA. Da Ghouta, il teatro della messinscena dei servizi occidentali di un “attacco chimico” di Assad che non è mai avvenuto, partivano razzi contro i quartieri cristiani di Damasco. I cosiddetti “caschi bianchi”, che hanno denunciato il presunto attacco chimico, sono un gruppo di ribelli sostenuti da ONG sovversive come quelle di Soros.
    Trump, Macron, May, destabilizzando la Siria, stanno facendo il gioco di Israele e di chi vuole distruggere le residue presenze cristiane in Medio Oriente.

    Rispondi
  3. Andrea de Leitenburg says:
    3 anni fa

    Caro Giampiero io aggiungerei
    -come può Gentiloni autorizzare l’uso di basi USA in Italia -seppur per operazioni logistiche – per supportare azioni di guerra fuori da una legittimazione ONU e senza alcuna delega del Parlamento italiano ?
    – non ci vorranno mica far credere che questa è ordinaria amministrazione ?
    -Gentiloni abusa del proprio ufficio ed attenta alla Costituzione della Repubblica !

    Rispondi
  4. Gabriele Baraldi says:
    3 anni fa

    STRATEGIA CLASSICA SVOLGIMENTO : 1.ATTENDERE GLI EVENTI SENZA SCHIERARSI 2.FINE GUERRA ATTENDERE E POI SCHIERARSI CON CHI VINCE MA PRUDENTEMENTE NON CAPITI CHE CI CHIEDANO DI COMBATTERLA. E CASO MAI CAMBIARE SCHIERAMENTO SE DOVESSE METTERSI MALE…. BUON 25 APRILE

    Rispondi

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