• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 27 Febbraio 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Gheddafi lo aveva previsto. Primavere arabe: dieci anni di fallimenti, miseria, guerre

di Gian Micalessin
17 Dicembre 2020
in Home, Mondi
0

Dieci anni fa erano le «primavere arabe». Oggi sono solo un immenso e desolato cimitero. Tra le sue fosse riposano non solo mezzo milioni di cadaveri, ma anche i sogni, le illusioni e le aberranti allucinazioni di chi ci ha creduto. Ma purtroppo non tutto è morto. Non tutto è sepolto. Molti frutti avvelenati di quella stagione sono ancora tra noi e continuano a produrre nefaste conseguenze.

Il caos che sconvolge la Libia e mette a rischio l’Italia esposta all’invasione di migranti e terroristi è ancora lì alle porte di casa nostra. La Tunisia trasformata in una fucina di disoccupati e decapitatori rappresenta un’altra costante insidia per la nostra stabilità. La Turchia islamista e boriosa di un Erdogan deciso a trasformare Mediterraneo e Medio Oriente nella piscina e nel cortile di casa è figlia di quei mesi nefasti. Ma anche l’Egitto spietato e crudele pronto a seviziare a morte l’innocente Giulio Regeni nel nome di un banale sospetto è, in fondo, la truce conseguenza di una presunta rivoluzione tanto cara a Barack Obama e alle anime belle della nostra sinistra. Senza dimenticare una Siria che da sola conta quasi 400mila morti. Lì i cosidetti «ribelli moderati» appoggiati dagli Stati Uniti e da tante democrazie europee, Francia e Inghilterra in testa, si son trasformati in men che non si dica nei mostri dell’Isis pronti a far rotolare non solo le teste dei propri nemici, ma anche quelle degli «infedeli» illusisi di poterli aiutare.

Insomma più che un’illusione le primavere arabe sono state una sanguinosa e spietata fregatura. Capirlo non era difficile. Bastava non prestar fede alle chimere della sinistra. Bastava non dar ascolto alla solita compagnia di giro capitanata dagli intellettuali alla Saviano. Bastava diffidare delle infatuazioni di un mondo «liberal» sempre pronto a innamorarsi di chiunque si dichiari nemico di dittatori e autarchi senza però interrogarsi sulle conseguenze delle sue battaglie. Soprattutto quando il sinistro finale è chiaro ed evidente fin dall’inizio. Chiaro come gli «Allah Akbar» che dopo aver accompagnato le prime manifestazioni in Tunisia avrebbero scandito le decapitazioni rituali e i massacri di Siria, Irak e Libia. Chiaro come il fanatismo di una Fratellanza Musulmana padrona assoluta di tutte le piazze mediorientale e decisa, fin dall’inizio, a trasformare la presunta lotta per la democrazia nella dittatura della sharia. Chiaro come le mire di un Qatar che dopo essersi comprato i principali think tank liberal di Washington (a cominciare da una Brooking Institution con tanto di sede a Doha) foraggiò e manovrò a colpi di miliardi le rivolte, da Tunisi al Cairo, da Tripoli e Saana e Damasco. Chiaro come i disegni di una Francia di Sarkò decisa a togliere di mezzo non solo il «dittatore» Gheddafi, ma anche la nostra Italia pur di controllare gas e petrolio libico e dirottarlo verso i nuovi mercati energetici progettati con l’Emiro di Doha.

Altrettanto evidente era purtroppo il miraggio dell’apprendista stregone Obama convinto di poter riconquistare il consenso perso in Medio Oriente cavalcando la sharia e spacciandola per democrazia. Per capirlo bastava la lettera indirizzata ai «popoli della Nato» da un Gheddafi troppo spesso liquidato alla stregua di un eccentrico visionario. «State bombardando il muro che fermava i migranti africani e i terroristi di Al Qaida. Quel muro – scriveva nel maggio 2011 il dittatore già condannato dall’Occidente – si chiama Libia e voi lo state distruggendo. Siete degli idioti e brucerete all’inferno». Parola di un dittatore che la miope arroganza «liberal» ha trasformato in indimenticabile profeta.

Articolo precedente

Un Atlante storico della “Magna Europa”. L’Europa fuori dall’Europa

Prossimo articolo

Il mesto declino pauperista della chiesa bergogliana

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI
Home

Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI

di bandolo della matassa
27 Febbraio 2021
0

E’ la ferrovia Cuneo-Ventimiglia-Nizza — il "Treno delle Meraviglie" — la vincitrice della decima edizione de “I Luoghi del Cuore”, la...

Leggi tutto
Raccontino/ Quando una telefonata allunga la legislatura…

Raccontino/ Quando una telefonata allunga la legislatura…

27 Febbraio 2021
Governo Draghi 7/ Super Mario si è scordato delle politiche per la famiglia

Governo Draghi 7/ Super Mario si è scordato delle politiche per la famiglia

27 Febbraio 2021
Per chi non si rassegna a vivacchiare come un topo in gabbia…

Per chi non si rassegna a vivacchiare come un topo in gabbia…

27 Febbraio 2021
Carica altro
Prossimo articolo
Il mesto declino pauperista della chiesa bergogliana

Il mesto declino pauperista della chiesa bergogliana

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI

Mobilità & ambiente/ Il “Treno delle Meraviglie” Cuneo-Nizza premiato dal FAI

27 Febbraio 2021
Raccontino/ Quando una telefonata allunga la legislatura…

Raccontino/ Quando una telefonata allunga la legislatura…

27 Febbraio 2021
Governo Draghi 7/ Super Mario si è scordato delle politiche per la famiglia

Governo Draghi 7/ Super Mario si è scordato delle politiche per la famiglia

27 Febbraio 2021
Per chi non si rassegna a vivacchiare come un topo in gabbia…

Per chi non si rassegna a vivacchiare come un topo in gabbia…

27 Febbraio 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In