A Trieste sono iniziate le riprese di “Rosso Istria – I giorni della vergogna”, un film dedicato alla tragedia del confine orientale e in particolare sulla tragica vicenda di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana, laureanda all’Università di Padova (in quei giorni stava preparando la tesi intitolata “Istria Rossa”, imperniata sui giacimenti di bauxite della zona), che fu barbaramente violentata e poi uccisa dai partigiani slavo comunisti sul ciglio della foiba di Villa Surani a soli 23 anni.
La pellicola, diretta dal giovane attore italo-argentino Maximiliano Hernando Bruno, al suo debutto dietro la macchina da presa, sarà girata tra Trieste, Padova e Grisignana d’Istria.
Le riprese triestine si effettueranno nella cornice di piazza Unità e all’interno del Porto Vecchio, in particolare al Magazzino 18 — il luogo della memoria dell’esodo istriano-dalmata — dove sarà girata la scena iniziale.
Tra i protagonisti del film, la cui sceneggiatura è stata scritta da Antonello Belluco (il regista dello splendido quanto boicottato “Segreto di Italia”), ci sono l’attrice Anita Kravos, che ha partecipato a “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, e Selene Gandini, che reciteranno al fianco di un “grande, magnifico vecchio” come Giorgio Albertazzi, mentre la produzione sta lavorando per assicurarsi la presenza di un attore del calibro di Rutger Hauer, indimenticato coprotagonista di “Blade Runner”. Le musiche sono firmate dal cantautore romano Simone Cristicchi, l’autore dello spettacolo “Magazzino 18”, dedicato alla tragedia dell’esodo.
“Rosso Istria” sarà presentato alla prossima Mostra del Cinema di Venezia e uscirà nelle sale alla fine del 2016. «Abbiamo voluto trattare un argomento delicato con obiettività rispettando con rigore i fatti storici, anche per spiegare alle giovani generazioni quanto è accaduto e per rendere in qualche modo giustizia alle popolazioni che hanno vissuto enormi sofferenze», ha commentato Alessandro Centenaro, responsabile dell’organizzazione. Finalmente.