• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 23 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Corsi & ricorsi/ Cattolici in politica: gli eterni perdenti

di Vincenzo Pacifici
16 Gennaio 2016
in Home
0
Corsi & ricorsi/ Cattolici in politica: gli eterni perdenti
       

Gli eterni perdenti della storia e della vita politica italiana sono i cattolici impegnati nella vita pubblica. Hanno collezionato solo sconfitte o alla meglio vittorie fragili, effimere, di breve durata e di corto respiro.
Se vogliamo risalire addirittura all’Ottocento, così per una schematica ricostruzione, la loro avversione al processo unitario era chiaramente determinata e condizionata dal timore, di certo non infondato, dell’attacco e della caduta del potere temporale. Ora se è vero come è innegabile che non mancarono esagerazioni ed esasperazioni da parte dei diversi governi, succedutisi dal 1861 in poi, sia della Destra quanto della Sinistra storiche, è pur fuori discussione, anche se sottaciuto, che a fronte del giustificabile astensionismo in campo elettorale politico i cittadini, ossequienti alle gerarchie, potevano e forse erano addirittura stimolati a gareggiare e ad impegnarsi nelle elezioni comunali e provinciali nel nome della massima “preparazione nell’astensionione”, tanto che non mancarono addirittura sacerdoti, non parroci, presenti in numerosi consessi civici.
A molti sfugge poi che sin dal 1851, con un rescritto al vescovo di Mondovì, Pio IX indicò le festività religiose da far inserire nel calendario civile e che nella fase unitaria, come ha ricordato in un ottimo saggio, apparso nel 2003 (“Le feste nazionali”) Maurizio Ridolfi, il numero crebbe fino a comprendere solennità liturgiche oggi rimaste patrimonio dei soli credenti.
Senza ricordare l’inascoltato auspicio di S. Pio X perché fossero operanti “cattolici deputati” e non “deputati cattolici” e il celebre e celebrato “patto Gentiloni”, in cui i cattolici furono condizionati comunque a Giolitti, gli avvenimenti del 1919 inaugurano la lunga ed ininterrotta serie di fallimenti.
Nasce il Partito Popolare con il chiaro intento di pesare nella vita dello Stato ma la battaglia per il cambiamento del sistema elettorale, dall’uninominale al proporzionale, registra, una volta introdotto, due legislature inconcludenti e vissute pochissimi mesi (1919 e 1921) e l’epilogo, per loro fallimentare, dell’avvento del fascismo.
Nel dopoguerra, poi, con l’Assemblea costituente il connubio con i comunisti segna un chiaro sbilanciamento ideologico a favore delle sinistre con i cattolici, preoccupati solo di ottenere l’inserimento nella Carta dei Patti Lateranensi, la c.d. costituzionalizzazione, e di proteggere gli istituti scolastici guidati dai religiosi e dalle religiose, senza curarsi allora e fino ai giorni nostri della scuola pubblica, in cui Togliatti ed i suoi uomini facevano infiltrare, al pari della magistratura, loro attivi “fedeli”.
In ambito elettorale la DC non ha saputo tradurre, per le proprie implicite carenze di fondo, prima ed insuperabile la mancanza di senso dello Stato, il consenso ottenuto dai cittadini. Lo Scudo crociato consegue, con l’appoggio determinante degli elettori di destra, tra i quali è eccezionalmente attivo un certo Giovannino Guareschi, poi ingiustamente fatto incarcerare da De Gasperi, 12.741.299 voti pari al 48,5%.
La consultazione del 7 giugno 1953 registra la sconfitta del leader trentino, non sufficientemente affiancato dalla struttura interna e da molti esponenti già occhieggianti a sinistra, ed il tramonto del criterio, che attribuiva il premio di maggioranza alla coalizione (e non al partito, come è previsto, con numeri più esigui, dal vergognoso “Italicum” berlusconian – renziano), che avesse toccato il 50% + uno.
Ma sono i referendum, che toccano questioni morali, a segnare le sconfitte più eclatanti ed eloquenti dei cattolici, pur appoggiati da una destra vilipesa ed ignorata. Il 12 maggio 1974 sulla proposta abrogativa della legge per scioglimento del matrimonio i favorevoli rappresentano il 40,7 % ed i contrari il 59,3 %, il 17 maggio 1981 avversano la proposta radicale di interruzione della gravidanza appena l’11,6 % degli elettori mentre l’88,4% lo sostengono.
Siamo adesso prossimi ad una rinnovata disfatta dei cattolici sul disegno di legge Cirinnà, che prevede un “regime identico a quello del matrimonio” e l’adozione di bambini da parte di una coppia omosessuale (la c.d. “stepchild adoption”). Le gerarchie ecclesiastiche sono sul tema fredde e disimpegnate e quindi le previsioni per l’esito di una disputa, iniziata tardi e soggetta a mille condizionamenti, più che grigie, appaiono nere. D’altra parte sostegni arriveranno – ma non è cosa inedita – dalla pattuglietta berlusconiana, in virtù della libertà di coscienza, esclusa e demonizzata solo in caso di rifiuto degli ordini del “Cesare” .

 

file://localhost/Users/maramarco/Desktop/th-1.jpeg
Tags: DCfamigliaPio IXRisorgimentoVaticano
Articolo precedente

Nè buonisti, nè cattivisti. Lo strambo caso della moschea qatariota a Bergamo

Prossimo articolo

Antifascismo etilico/ Se il lambrusco del Duce spaventa l’on. Fiano

Vincenzo Pacifici

Correlati Articoli

Rileggendo Manzoni. Un’opera identitaria e nazionale
Home

Rileggendo Manzoni. Un’opera identitaria e nazionale

di Pierfranco Bruni
7 Marzo 2023
0

Anno manzoniano? La letteratura non dovrebbe trovare occasioni per approfondire o "celebrare" quegli scrittori che sono stati e sono riferimenti...

Leggi tutto
Perchè la battaglia pro-vita è una battaglia culturale

Perchè la battaglia pro-vita è una battaglia culturale

8 Febbraio 2023
Un’altra “non playing character” contro la maternità

Un’altra “non playing character” contro la maternità

10 Dicembre 2022
Famiglia e scuola, due temi scomodi ma centrali

Famiglia e scuola, due temi scomodi ma centrali

18 Ottobre 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Antifascismo etilico/ Se il lambrusco del Duce spaventa l’on. Fiano

Antifascismo etilico/ Se il lambrusco del Duce spaventa l'on. Fiano

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

23 Marzo 2023
Paradossi di guerra. Gli afghani che combattono per Mosca

Paradossi di guerra. Gli afghani che combattono per Mosca

23 Marzo 2023
È arrivato il Partito Postdemocratico Unito…

È arrivato il Partito Postdemocratico Unito…

23 Marzo 2023
Addio alle armi. La Germania senza (quasi) soldati

Addio alle armi. La Germania senza (quasi) soldati

23 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In