• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 4 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Europae

Invasione/ L’Austria sospende Schengen, Danimarca e Svizzera confiscano i beni ai clandestini

di Redazione
17 Gennaio 2016
in Europae, Home
0
Invasione/ L’Austria sospende Schengen, Danimarca e Svizzera confiscano i beni ai clandestini
       

 

Alla fine il governo di Vienna ha deciso: Schengen è ormai il passato e il “buonismo” è un lusso insopportabile. L’Austria — ormai al collasso — ha deciso di “annullare temporaneamente” le regole di Schengen sulla libera circolazione in Europa e “il controllo delle persone che vengono nel nostro Paese è stato rafforzato”. Lo ha annunciato il cancelliere Werner Faymann in un’intervista al giornale Oesterreich, in cui afferma: “Esattamente come fa la Germania abbiamo deciso di aumentare i controlli alle frontiere e di effettuare rimpatri”.
Chiunque raggiungerà l’Austria “verrà controllato. Chi non ha diritto all’asilo verrà rispedito indietro”. Perché “se l’Ue non lo fa, non protegge le frontiere esterne di Schengen, è l’esistenza stessa dell’accordo a decadere”. Faymann ha confermato inoltre un cambio al dicastero della Difesa, dove il nuovo ministro sarà Hanspeter Doskozil, fino ad oggi capo della polizia austriaca.
La decisione austriaca rappresenta l’ennesima rottura all’interno di una UE sempre più fragile. Vi è però anche un altro “problemino”: gli stati europei oltre alla sicurezza interna (sempre più precaria, vedi i fatti di Colonia), debbono affrontare anche i crescenti costi sociali dell’invasione.  Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble ha lanciato l’idea di un’addizionale sulla benzina a livello europeo per coprire le spese dell'”accoglienza”.
“Dobbiamo mettere in sicurezza i confini dell’area Schengen e non possiamo fallire a causa di fondi limitati”, ha dichiarato al Sueddeutsche Zeitung. “Ho suggerito – ha spiegato, facendo riferimento a quanto detto all’ultimo Eurogruppo – di fissare una tassa su ogni litro di benzina, se non ci sono fondi sufficienti nei budget nazionali o in quello europeo”.

La bizzarra proposta germanica non convince per nulla i patners europei. Con buona pace della Merkel, la Svizzera ha deciso di seguire la scelta, già imboccata dalla Danimarca, di imporre ai rifugiati di consegnare fino a 10.000 franchi svizzeri (circa 9.000 euro) dei loro beni per pagare le spese di accoglienza.  La Svezia (un tempo generosa) sta ragionando su un provvedimento similare, mentre Slovacchia e Polonia sbarrano definitivamente le porte di casa.

Unica voce contraria quella del sempre più inutile ministero degli interni italiano, Angelino Alfano: “Non condivido assolutamente la posizione della Danimarca sulla confisca dei beni ai migranti” ha detto da Palermo annunciando l’avvio della procedura per aprire immediatamente un hotspot a Pozzallo (Ragusa). I siciliani sentitamente ringraziano….

 

file://localhost/Users/maramarco/Desktop/image.jpg
Tags: Angelino AlfanoAustriaDanimarcaimmigrazione clandestinaSvizzeraUnione Europea
Articolo precedente

Antifascismo etilico/ Se il lambrusco del Duce spaventa l’on. Fiano

Prossimo articolo

Guerra di Siria/ Liberata la città di Salma. La controffensiva continua

Redazione

Correlati Articoli

Gioco on line, criptovalute, passaporti d’oro. L’economia “ombra” di Malta
Europae

Gioco on line, criptovalute, passaporti d’oro. L’economia “ombra” di Malta

di Marco Valle
19 Gennaio 2023
0

Incastonata al centro del Mediterraneo la repubblica di Malta, il più piccolo membro dell’Unione Europea, sta vivendo un periodo particolarmente...

Leggi tutto
Il gusto dell’orrido: le farine di insetti. La posizione di MIO Italia

Il gusto dell’orrido: le farine di insetti. La posizione di MIO Italia

17 Gennaio 2023
Belgio/ Bruxelles invasa dai clandestini. Il silenzio imbarazzato del governo

Belgio/ Bruxelles invasa dai clandestini. Il silenzio imbarazzato del governo

5 Gennaio 2023
La super stangata sui carburanti è benzina sul fuoco dell’inflazione e della deflazione

La super stangata sui carburanti è benzina sul fuoco dell’inflazione e della deflazione

4 Gennaio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Guerra di Siria/ Liberata la città di Salma. La controffensiva continua

Guerra di Siria/ Liberata la città di Salma. La controffensiva continua

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

4 Febbraio 2023
L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

4 Febbraio 2023
Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

4 Febbraio 2023
Un Occidente disincantato e depresso

Un Occidente disincantato e depresso

3 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In