L’Italia dei furbetti dell’accoglienza registra la prima sostanziale battuta d’arresto.
Mentre l’Oim informa che negli ultimi 5 mesi sono annegati 330 migranti nell’Egeo, il tratto di mare più frequentato letale, sono già più di 62 mila i migranti sbarcati in Grecia dall’inizio dell’anno.
Il nodo del contendere è il fondo europeo di 3 miliardi di Euro, a cui contribuiranno gli stati dell’unione, rivolto a fare in Turchia quello che si contestava di fare all’Italia con Gheddafi in Libia.
Il presidente dei deputati europei del Ppe, Manfred ha oggi esplicitato infatti che non ci sono ulteriori margini di flessibilità, la Commissione negli ultimi anni ha concesso tutto il possibile e ha definitivamente chiuso i rubinetti.
Il buonismo Renzista che tentava di sforare i limiti europei di bilancio facendo passare sottovoce i lauti investimenti dei soldi pubblici nell’accoglienza dei profughi e dei clandestini si scontra oggi con una sempre più logora sensibilità europea sul tema. Si configura nei fatti un grottesco teatrino del “Vai avanti tu che mi vien da ridere”, poi faremo i conti.
Il dietrofront dei paesi del nord rispetto ai dichiaranti intesti buonisti conditi con inni europei alla gioia e altre edulcorate ipocrisie si traduce nel suo preventivabile epilogo.
Renzi cita Kafka ma finisce col veder svanire anche quella mitologia di sbarazzina furbizia che aveva stregato sulle prime anche troppo nostri connazionali.
Il cerino infatti è rimasto in mano al saltimbanco toscano e si profila l’ennesimo indebitamento delle casse pubbliche italiane, alimentando quella voragine che vuole e desidera ardentemente di divorare i risparmi privati, per aiutare tutti fuorché gli italiani stessi.
Bingo caro Renzi, adesso si riempia la bocca di battute sui “burocrati europei”, quelle uscite che sino a ieri facevamo noi e che venivano tacciate di retorica o peggio ancora di populismo spinto.
Risponda invece alle sue responsabilità e seppure mai eletto dal popolo italiano dal momento che riveste un ruolo istituzionale si ricordi i più basilari principi del concetto di rappresentanza, tuteli il popolo italiano verso gli squali esterni e quelli interni. E adesso si faccia pure un selfie con qualche migrante raccattato per l’occasione, come i concerti del Jovanotti transnazionale.
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