• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 5 Luglio 2022
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Economia

45 miliardi per salvare la Deutsche Bank. Per il PD è cosa buona e giusta

di Gianni Candotto
28 Novembre 2019
in Economia, Home
0
45 miliardi per salvare la Deutsche Bank. Per il PD è cosa buona e giusta
       

2015: si avviava al fallimento la Popolare di Vicenza. Sarebbero bastati due miliardi per salvarla e salvare così i soldi di decine di migliaia di italiani. L’Unione Europea, ovvero la Germania, ci disse che era vietatissimo, che l’Italia non doveva permettersi altrimenti l’avrebbero sanzionata, che l’Italia ha troppo debito, che c’era il bail in ecc.ecc.

Il Partito Democratico allora al governo abbassò la testa e spiegò ai suoi elettori che era colpa dei dirigenti della BpopVI (mettendoli alla gogna), che non si poteva salvare una banca coi soldi pubblici, che le regole europee erano quelle e non si potevano modificare ecc.ecc.

2019: si avvia al fallimento Deutsche Bank. La Germania dice che deve essere salvata coi soldi di tutti gli europei e si inventa il MES 2 (il fondo europeo salvabanche). All’Italia chiedono 45 miliardi di euro (per salvare le banche tedesche l’Italia ovviamente può fare più debito). Il PD, nuovamente al governo, ci spiega che è giustissimo avere un fondo salva banche e che bisogna salvare le banche (tedesche) coi soldi pubblici (italiani). “Giuseppi” Conte senza dir nulla al parlamento si accorda.

Bisogna aggiungere altro per giudicarli?

Tags: bancheDeutsche BankeconomiaGermaniaPartito Democratico
Articolo precedente

Una nuova Cultura per un nuovo Stato

Prossimo articolo

Trieste/ Cittadinanza ad Egea, la bimba simbolo dell’esodo istriano

Gianni Candotto

Correlati Articoli

Scena tedesca/ “Zeit”, l’ottavo album dei Rammstein
Arte&Artisti

Scena tedesca/ “Zeit”, l’ottavo album dei Rammstein

di Fabio S. P. Iacono
2 Luglio 2022
0

Durante il lockdown i Rammstein si sono riuniti per incidere l'ottavo album in studio, recandosi in Francia nel settembre 2020...

Leggi tutto
La Russia chiude i rubinetti di gas all’Europa. La guerra economica continua

La Russia chiude i rubinetti di gas all’Europa. La guerra economica continua

2 Luglio 2022
Il grande inquisitore dem mi ha scoperto: sono un putiniano e non lo sapevo. Il dossier farsa di Andrea Romano

Il grande inquisitore dem mi ha scoperto: sono un putiniano e non lo sapevo. Il dossier farsa di Andrea Romano

30 Giugno 2022
La Meloni comizia in Spagna e la sinistra nostrana insorge. Una polemica inutile quanto grottesca

La Meloni comizia in Spagna e la sinistra nostrana insorge. Una polemica inutile quanto grottesca

19 Giugno 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Trieste/ Cittadinanza ad Egea, la bimba simbolo dell’esodo istriano

Trieste/ Cittadinanza ad Egea, la bimba simbolo dell'esodo istriano

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo

Storie nostre/ Cinquant’anni fa cadeva a Salerno Carlo Falvella. Fu l’inizio degli anni di piombo

5 Luglio 2022
Sanzioni inutili/ Gli indiani comprano carbone russo e lo pagano in yuan cinesi

Sanzioni inutili/ Gli indiani comprano carbone russo e lo pagano in yuan cinesi

5 Luglio 2022
Cristiani d’Oriente/ Aghavno, il villaggio che non vuole arrendersi

Cristiani d’Oriente/ Aghavno, il villaggio che non vuole arrendersi

4 Luglio 2022
Perché è tempo di fermare la guerra e aprire una trattativa. Prima che sia troppo tardi

Perché è tempo di fermare la guerra e aprire una trattativa. Prima che sia troppo tardi

4 Luglio 2022

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In