Due ballottaggi, due sconfitte: se il primo turno di Monfalcone (città in cui le sinistre vincevano dal 1946) e Codroipo avevano arriso al centrodestra, i piddini speravano nella rimonte al ballottaggio. Le hanno provate tutte: dallo spauracchio dell’antifascismo, dell’antirazzismo ai richiami alla lotta contro il centrodestra omofobo, populista xenofobo ecc.ecc. Ma la valanga è arrivata ancor più pesante: 62,5% a Monfalcone e 55% a Codroipo.
Campane a morto per Debora Serracchiani che ormai si troverà a gestire prima di tutto la rivolta dei residui sindaci piddini in regione che hanno un sacro timore di perdere la poltrona e di quelli, sempre nel suo partito, che cercheranno di dissociarsi da lei, ormai considerata una zavorra da cui tenersi alla larga, e si schiereranno per il NO al referendum.