Sono tornati infine in Italia. Dopo 73 lunghissimi anni. Sabato 20 ottobre al Tempio Ossario di Udine si è svolta la resa degli Onori solenni e la tumulazione dei sette caduti recentemente rinvenuti nella foiba di Castua, nei pressi di Fiume. Sono i resti del senatore ed ex podestà Riccardo Gigante — amico e compagno d’armi di Gabriele d’Annunzio — il giornalista Nicola Marzucco, il vice brigadiere dei carabinieri Alberto Diana e altri quattro esponenti della comunità italiana quarnerina. Tutti furono trucidati dai partigiani jugocomunisti il 4 maggio 1945, alla fine della seconda guerra mondiale.
Alla cerimonia organizzata dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti del Ministero italiano della Difesa (Onorcaduti) erano presenti le autorità militari e politiche (la Regione FVG era rappresentata dal consigliere di FdI Claudio Giacomelli), le associazioni d’arma e Dino Gigante (pro-nipote del senatore), il Segretario Generale della Società di Studi Fiumani Marino Micich con il presidente emerito della stessa società Amleto Ballarini, all’origine dei lavori di ricerca.
La famiglia di Gigante procederà con l’analisi del Dna per individuare i resti del senatore e seppellirli all’Arca del Vittoriale a Gardone, come voleva lo stesso Gabriele D’Annunzio.