La band si forma nel 1995: Alberto Ferrari (voce, chitarra) e Luca Ferrari (batteria). L’anno seguente conoscono Roberta Sammarelli. In quello stesso anno registrano il loro primo demo “Froll sound”, con testi quasi interamente in inglese, dove si possono sentire chiaramente le influenze dei Nirvana. Il gruppo decide di chiamarsi inizialmente “Verbena”, demotape, nome di una pianta, salvo successivamente decidere di cambiare la “b” in “d” una volta scoperta l’esistenza di un gruppo statunitense con lo stesso nome, quella band è prodotta da Dave Grohl (ex batterista dei Nirvana). Nell’estate del 1997 il trio registra il secondo e ultimo demotape (stavolta con i testi completamente in italiano), e compare con la canzone Fiato adolescenziale nella compilation “Soniche Avventure”, tra il ’97 e il ’98 i Verdena si esibiscono dal vivo nelle province di Bergamo, Brescia, Milano e Savona. La band entra intanto in contatto con numerose etichette indipendenti, ma nel settembre 1998 accetta la proposta della Black Out/Universal, con cui firma un contratto. Nel marzo 1999 il trio inizia a lavorare all’album di debutto Verdena allo Studio Emme di Firenze, album che venderà più di quarantamila copie e varrà alla band.
L’attività live dei Verdena si intensifica, suonano con i Marlene Kuntz, a giugno al Gods of Metal e all’Heineken Jammin’ Festival, sempre in estate allo Jesolo Beach Bum Festival ed all’Independent Days Festival. Nell’incipit dell’estate el 1999 esce il primo singolo estratto dall’album d’esordio: Valvonauta. Il pezzo, promosso da un videoclip diretto da Francesco Fei e trasmesso frequentemente su MTV, diventa in breve un successo nel panorama indie rock italiano. Il 30 settembre 1999 l’album è in vendita nei negozi e in autunno la band inizia il proprio tour italiano. Il secondo singolo da Verdena è “Viba”; al suo interno vi sono altri tre brani: Stenuo, Cretina e Sunshine of Your Love (cover dei Cream). Alla fine dell’inverno del 2000 i Verdena pubblicano una versione in vinile del loro album di debutto, includendo una nuova canzone, “Ormogenia”, cantata dalla bassista Roberta Sammarelli. In questo periodo la band prova nuove idee, stratificando maggiormente il proprio suono con l’aggiunta delle tastiere Il 15 giugno 2001 esce l’EP Spaceman”, contenente tre inediti tra cui “Reverberation”, una cover dei 13th Floor Elevators. Il singolo anticipa l’uscita del secondo album della band, “Solo un grande sasso”, dopo circa due mesi di registrazione nello Studio Next di Mauro Pagani con la produzione di Manuel Agnelli degli Afterhours.
L’album, appena uscito, ottiene ampi consensi dalla critica musicale e guadagna in breve la sesta posizione della classifica FIMI. Il 26 ottobre 2001 iniziano il tour di Solo un grande sasso che li vede impegnati per tutto il 2002, con date in tutta Italia e partecipazioni a due festival olandesi. Nel frattempo nella formazione si aggiungono prima il pianista/tastierista milanese Diego Maggi e poi il tastierista Fidel Fogaroli. Come per il primo album, anche di Solo un grande sasso viene pubblicata in seguito un’edizione su vinile includendo una canzone non presente nell’edizione su CD, chiamata Il tramonto degli stupidi. Nel 2003 i Verdena registrano tre cover (Search & Destroy, TV Eye degli Stooges e Across the Universe dei Beatles) assieme a Manuel Agnelli. Nell’estate dello stesso anno il gruppo inizia le registrazioni del terzo album, Il suicidio dei samurai. L’album esce ad inizio 2004, anticipato dall’EP Luna EP. Come accaduto per Solo un grande sasso, anche in questo caso la critica accoglie benissimo l’album.

Alberto Ferrari utilizza l’aggettivo “rude” per descrivere il nuovo album (per Solo un grande sasso aveva utilizzato “cosmico”). Il 2004 è caratterizzato da una lunga tournée (più di 90 date) che parte il 21 febbraio per terminare il 26 dicembre (nei primi giorni di febbraio la band propone un piccolo assaggio del nuovo disco in tre concerti di circa 40 minuti presso tre negozi della catena Fnac). il 18 aprile 2005 Il suicidio dei samurai, uscito nel gennaio 2004 ed entrato in classifica nei primi posti della top ten italiana, verrà pubblicato in Svizzera, il 12 settembre in Germania.
Sempre nel mese di aprile 2005 i Verdena faranno un tour promozionale in alcune città tedesche e svizzere. Dopo molte date in Italia, Germania e Svizzera, nel dicembre 2005 inizia la prima fase di scrittura del quarto disco nell’Henhouse Studio, così denominato per essere stato originariamente il pollaio dietro casa Ferrari, poi riadattato a studio di registrazione. Nel mese di aprile 2006 esce per la prestigiosa etichetta francese Barclay (la stessa che ha lanciato i Noir Désir) “Il Suicidio dei Samurai”, il disco della band pubblicato nel gennaio 2004. Anche qui, come in Germania, Svizzera, Austria, il disco viene pubblicato nella sua versione originale. L’album viene distribuito nei negozi francesi in aprile 2006. Finito il tour all’estero e dopo un’apparizione unica in Italia all’Arezzo Wave, la band torna nello studio di registrazione. Dopo diversi mesi spesi in sala a registrare, nella fine dell’inverno del 2007 esce “Requiem”. Quindici pezzi che spaziano dal rock più duro al grunge degli anni novanta, con forti ricordi psichedelici anni settanta e allo stoner rock. Il disco viene anticipato dal tour italiano.
Con l’uscita del quarto album il tastierista Fidel abbandona il gruppo; tuttavia ha preso parte alle registrazioni dell’album. Anche Requiem viene pubblicato in Germania, Svizzera, Austria e Francia inizialmente, e successivamente anche in Spagna. Il 29 giugno 2007 è stato pubblicato Caños EP che contiene, oltre al brano che dà il nome all’EP, anche quattro brani inediti (Malaga, L’ora è buia, Parabellum e Fluido) oltre a una cover di Elvis Presley, His Latest Flame (Marie’s the Name). L’EP segna un cambio di direzione riguardo alle sonorità dei Verdena: le influenze elettroniche iniziano infatti ad occupare una porzione significativa del disco, come dimostra “Parabellum”. Nel settembre 2009 Alberto e Luca Ferrari danno vita assieme al batterista Paolo Serra e ad altri amici il progetto “Betoschi” con cui pubblicano l’album “83705CH1”, presentato anche dal vivo con una serie ridotta di date nell’ottobre del 2009. Nel novembre 2009 al duo Marco Fasolo-Liviano Mos dei Jennifer Gentle si uniscono per alcune date live 2/3 dei Verdena ossia Alberto Ferrari al basso e Luca Ferrari alla batteria. Il quinto album della band si chiama “Wow” ed è stato pubblicato inpieno inverno del 2011.
Il Wow Tour 2011 si apre il 26 gennaio 2011 a Roma e si conclude il 27 dicembre dello stesso anno al Bloom di Mezzago. Dal 13 dicembre 2010 il video di Razzi arpia inferno e fiamme, il singolo che anticipa l’uscita dell’album Wow, è in rotazione su Rock TV e Deejay TV, mentre dal 14 dicembre 2010 il video è in rotazione anche su Brand: New Chart, new entry in classifica in dodicesima posizione. Il disco è stato prodotto anche in vinile. La prima produzione uscita il 30 gennaio 2011 comprendeva 1 000 copie. Due giorni prima dell’uscita dei vinili, il disco Wow raggiunge la seconda posizione nella classifica dei dischi in Italia. Nel tour di Wow dopo vari sold out (le due date a Roma, Milano, Torino, Bologna, Bari, Perugia, Firenze, Brescia, Ravenna, Palermo e Catania) vengono aggiunte nuove date al calendario: Roma, Vicenza, Quero, Brescia, Seregno, Perugia, Cosenza ed al prestigioso Sziget Festival a Budapest, in Ungheria. Il secondo singolo estratto da Wow, intitolato Scegli me (Un mondo che tu non vuoi), è uscito nelle radio il 18 marzo 2011. Il 18 aprile invece, la Universal pubblica una raccolta dei 7 EP della band, Verdena – 7 EP Limited Edition, pubblicati tra il 1999 e il 2007 e ormai introvabili nei negozi.
Il 4 giugno 2011 riparte a Gradisca d’Isonzo il Wow Tour 2011 con le date estive. Tra le esibizioni più significative vi sono quella a Firenze, nella Piazza Santa Croce, e all’Heineken Jammin Festival a Mestre. I Verdena oltretutto faranno tappa anche all’estero a Budapest (Ungheria) allo Sziget Festival e a Novi Sad in Serbia all’Exit Festival. Il 10 settembre 2011 il Wow Tour 2011 viene premiato con il premio “KeepOn 100%Live 2011” come “Miglior Tour Rock” presso il Live Club di Trezzo sull’Adda. Alla fine dell’estate 2011 esce la versione deluxe di Wow, contenente, oltre al CD, un DVD, Amatour, con video amatoriali realizzati dalla band durante il tour. Il 9 novembre 2011 esce in anteprima sul sito Wired.it il video del terzo singolo estratto da Wow, Miglioramento. Nel novembre del 2011 fanno delle comparsate in alcune scene del film di Enrico Lando I soliti idioti – Il film. A fine 2013 Wow è stato certificato disco d’oro per aver superato le 30 000 copie vendute. Il 14 marzo 2012 viene presentata la prima biografia del gruppo: Un mondo del tutto differente. La storia di Wow e dei Verdena scritta da Emiliano Colasanti in contemporanea con una mostra personale di Luca Ferrari al Bloom di Mezzago intitolata Immagini per forza. Nel luglio del 2012 fanno da gruppo spalla ai The Flaming Lips per le loro due date italiane a Padova il 10 e a Torino l’11. Queste sono state le uniche date dei Verdena nel 2012, poiché il gruppo stava lavorando su Endkadenz. Nel settembre 2012 il gruppo ha inciso la cover della canzone Moby Dick e ha fornito dei frammenti per la trasmissione omonima di Rai Radio 2.

Nell’estate e successivamente nell’autunno del 2012 al duo Marco Fasolo-Liviano Mos dei Jennifer Gentle si uniscono Alberto Ferrari (al basso) e Luca Ferrari (alla batteria) per una decina di concerti. Il 29 maggio 2013 i Verdena comunicano che sono entrati in studio per iniziare le registrazioni del nuovo album. Il 20 novembre 2014, i Verdena hanno confermato la conclusione delle registrazioni del nuovo album. Il 18 dicembre 2014, i Verdena hanno annunciato l’uscita in due volumi della loro ultima fatica discografica. Il 27 dicembre 2014, a un mese esatto dalla pubblicazione del loro nuovo album, annunciano il titolo, la copertina e la tracklist di Endkadenz Vol. 1.
L’8 gennaio 2015 è stato reso noto dalla band bergamasca il primo singolo estratto da Endkadenz Vol. 1, Un po’ esageri. Il 23 gennaio 2015 viene annunciato il nuovo membro del gruppo, Giuseppe Chiara, turnista che accompagnerà il gruppo durante le esibizioni dal vivo. È interessante o quantomeno inusuale il modo in cui Chiara è stato ingaggiato dai Verdena: Roberta Sammarelli sotto lo pseudonimo di “Eleanor Spinetti” ha pubblicato un annuncio sul sito internet Villaggio Musicale. Recitava così: “Gruppo rock avviato in zona Bergamo cerca musicista esperto, uomo o donna tra i 18 e i 40 anni, che sappia suonare tastiere, chitarra e cantare (per seconde voci), per tour impegnativi in Italia e in Europa. Richiesto molto tempo, impegno e soprattutto passione. No cover”. Successivamente il gruppo ha provato con vari musicisti che hanno risposto all’annuncio, selezionando alla fine proprio Giuseppe Chiara.
Dopo la promozione dell’album nelle librerie Feltrinelli di diverse città italiane (dal 26 al 29 gennaio a Milano, Roma, Napoli e Bari), inizia la prima parte del tour (9 date tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo) insieme ai Jennifer Gentle. La seconda parte del tour dedicato al primo volume parte a fine marzo e non include i Jennifer Gentle. Il 22 maggio 2015 viene annunciato il secondo singolo estratto dal primo volume di Endkadenz, Contro la ragione accompagnato da un video diretto da Pepsy Romanoff, mentre il 31 luglio esce il terzo e ultimo singolo, Nevischio il cui video (montaggio di Marianna Schivardi) è stato girato durante due date del tour di Endkadenz Vol. 1, il 2 marzo a Milano (riprese di Paolo De Francesco, Jarno Iotti e Nico Cagarelli) e il 15 luglio a Roma (riprese di Dandaddy e Davide Caucci). Il 28 agosto 2015 esce Endkadenz Vol. 2, seconda parte di Endkadenz, in contemporanea viene rilasciato anche il primo singolo estratto dal secondo volume, Colle immane con un video diretto da Sansone Pomponny. Il 3 dicembre 2015, tramite la pagina Facebook della band, viene promosso il videoclip di Identikit, secondo singolo di Endkadenz Vol. 2, diretto dallo stesso Alberto Ferrari. Per tutto il 2015 le date dell’Endkadenz tour hanno registrato un grande successo, e nel 2016 le esibizioni dal vivo proseguono.
Sulla propria pagina Facebook, la band annuncia per il mese di maggio l’European Endkadenz Tour 2016, che vedrà appunto i Verdena portare la loro musica in giro per l’Europa, con 8 date rispettivamente a Barcellona, Parigi, Colonia, Londra, Monaco, Lussemburgo, Berlino e Amburgo. Il tour europeo viene però anticipato da una breve serie di date italiane, dove i Verdena suonano in “piccoli locali “sociali” o pub, compresi alcuni locali storici dove esordirono alla fine degli anni ’90. La scaletta rispetto al 2015 è però differente, e si conclude con una cover in inglese (un brano scelto a rotazione tra Nirvana, Melvins e Led Zeppelin, tutte band che hanno notoriamente influenzato il gruppo bergamasco). In giugno, vengono annunciati a sorpresa altri concerti estivi in Italia (Caerano di San Marco, Cesena, Pesaro, Olbia, Prato e Desio) dove saranno suonati solo brani di “Endkadenz 1 e 2”. Alla fine dell’estate del 2021 viene annunciato che le musiche del film “America Latina” sono state composte dai Verdena, e il 13 gennaio 2022, sempre tramite i canali social, vengono fornite maggiori informazioni sulla produzione della colonna sonora del film dei fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo, tra le quali la data di pubblicazione dell’album omonimo nonché la copertina. La band afferma di aver sottoposto alla regia del materiale inedito mai utilizzato prima.
Tra questo materiale vi era “Fenuk”, suite strumentali registrate da Luca Ferrari a casa con un 4 piste a cassetta nel 2010, nello stesso periodo in cui il fratello Alberto era impegnato nella scrittura dei testi di Wow. Tra le 31 tracce di Fenuk i fratelli D’Innocenzo hanno individuato due temi che sono stati poi sviluppati in diverse variazioni. Così, mentre i fratelli D’Innocenzo giravano il film i Verdena hanno sviluppato i temi musicali, con un costante e continuo confronto. I brani più rappresentativi sono stati raccolti in un album: America Latina. Music inspired by the film. Lo stesso giorno viene pubblicato il primo brano estratto dall’album: Scintillatore (Bambola a gas). L’album, uscito il 28 gennaio 2022 in digitale e in vinile a tiratura limitata e numerata di sole 1500 copie. I Verdena si sono distinti all’interno del panorama musicale italiano, soprattutto nella scena indie e alternative rock, per il loro originale stile musicale, che trae liberamente ispirazione da quel suono vicino al grunge e all’alternative rock americano.

Tuttavia il suono della band lombarda ha sempre mostrato all’interno del proprio stile una forte vena psichedelica e shoegaze. Inizialmente, i primi album erano semplicisticamente visti come appartenenti al filone del rock alternativo e del grunge con all’interno alcuni elementi provenienti dal rock psichedelico e dal noise; con il passare del tempo, questa loro vena eclettica è andata sempre più accentuandosi, incorporando all’interno del proprio stile un suono più sporco, complesso ed elaborato variando e sperimentando altri generi come il rock progressivo e lo stoner rock. Alberto Ferrari scrive i testi delle loro canzoni, che sono stati spesso oggetto di critiche per la mancanza di contenuti; il frontman del gruppo ha tuttavia dichiarato più volte di scrivere esclusivamente in funzione della melodia e della musica, affinché le parole diano soltanto “colore al disco”, senza quindi raccontare storie o trasmettere qualche significato preciso.
I testi non sono scritti però con la tecnica del cut-up (tipica dei primi album in italiano degli Afterhours). La composizione dei testi avviene prima cantando in un falso inglese sulla base musicale del brano, per poi sostituire i termini inglesi con parole italiane eufoniche con i testi, infatti non hanno un significato narrativo o politico, ma sono per Alberto delle “allucinazioni” quasi oniriche a un passo dal “nulla”. Il 2022 dovrebbe essere il ritorno artistico (creativo-d’incisione e dal vivo) del gruppo, per un pubblico giovanissimo (che li riscoprirà in una cassa di risonanza e di liberazione sociale post “Covid-19” o “Covid-20”?), giovane e maturo.