“Ieri i prodotti tarocchi cinesi, oggi i prodotti agricoli africani. L’Italia è diventata preda delle multinazionali della schiavitù che hanno già distrutto i nostri distretti tessili di eccellenza, e che oggi rischiano di distruggere anche la nostra agricoltura”. E’ quanto ha dichiarato il deputato di Fratelli d’Italia-An Fabio Rampelli in visita in Sicilia. “Difendere la nostra agricoltura e il nostro territorio – ha aggiunto – è un impegno primario di Fratelli d’Italia-An che ha lanciato già da diversi mesi una campagna di mobilitazione in difesa dei settori strategici dell’economia nazionale, tra cui l’agricoltura e il settore agro-alimentare. Il prezzo al dettaglio dei prodotti africani è inferiore a quello di produzione di quelli italiani. A soffrirne in particolare sono gli ortaggi siciliani. Il patto con il Marocco – ha detto il deputato di Fratelli d’Italia – prevedeva che i loro prodotti potessero entrare solo in caso di calo produttivo italiano. Ovviamente, il flusso arriva costantemente e a prescindere dalla produzione togliendo quote di mercato agli italiani che sono poi costretti a chiudere le aziende e in alcuni casi, drammatici, a togliersi la vita”. ” Se togliamo alla Sicilia questo settore, che crea occupazione ed è una punta di eccellenza del comparto agroalimentare italiano – ha concluso Rampelli – rischiamo di far aumentare una crisi che è già a livelli drammatici”.