• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 25 Marzo 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Oggetti smarriti/ Alfano o Al-Fini? Ascesa e declino di un non leader

di Augusto Grandi
17 Febbraio 2014
in Il punto
0
Oggetti smarriti/ Alfano o Al-Fini? Ascesa e declino di un non leader
       

 

Ma dov’è finito il quid di Alfano? Lui, Angelino, era stato maltrattato per anni, tutti gli anni di lavoro ossequiente e fedele presso la corte di Arcore. Trattato come un servo sciocco, un maggiordomo, un lacché. Giornali e tv che ironizzavano sul giovanotto siciliano, lo insultavano, irridevano al suo ruolo di delfino dimezzato, di erede designato non si sa per cosa. Ed ancor più era stato massacrato quando il suo padrone, Berlu, aveva dichiarato che Angelino era una brava persona, ma non aveva il quid. Per la felicità della sinistra di satira e di governo. Una sinistra anche di totale ignoranza perché le stesse cose le aveva dette, a suo tempo, il compagno Stalin a proposito del povero Togliatti, ma questa parte della storia è stata censurata e dimenticata.

Così come tutti gli insulti ad Alfano sono stati dimenticati dai media quando Angelino si è trasformato in un quasi statista, libero, coraggioso, indipendente, con un grande futuro politico grazie alla sua indubbia statura intellettuale ed alla sua dirittura morale. Un uomo con il quid. Perché? Ma perché aveva abbandonato Berlu al suo destino da pregiudicato, perché se n’era andato portandosi dietro un nugolo di colonnelli (indispensabili per sostenere l’altro privo di quid, Letta) e pochi soldati. Ed allora vai di peana. Sino a quando non si è affacciato il nuovo che avanza, il burattino Matteo. Ed il perfido Angelino ha provato, secondo i media, a ricattarlo. Chiedendo poltrone e visibilità. Ed immediatamente i giornalisti che avevano scoperto il quid alfaniano, l’han subito ricollocato sotto terra.

In pratica, per i media, Angelino sta solo cercando di sopravvivere per evitare che un voto in tempi brevi sancisca la morte del suo partitino appena nato. Se si votasse con il meccanismo messo a punto da Berlu e Renzi, Ncd sarebbe destinato ad una misera fine. Dunque o Angelino lavora per bene a sostegno di Matteo, aiutandolo a diventare il padrone dell’Italia per conto di Davide Serra, oppure trova il quid per rompere tutto ed andare a votare. In ogni caso è un morto che cammina. Mica male per uno che, solo due mesi fa, era uno statista in via di conferma.

Un percorso mediatico, quello di Alfano, che ricorda quello di Al Fini: da nipotino del Duce o di Almirante si era trasformato in statista e “TERZA CARICA dello STATO” non appena litigato con Berlu. Sostenuto dai media, difeso anche in occasione dell’ignobile vicenda della casa di Montecarlo, tutelato in ogni modo. Sino a quando è servito ai giochetti di lorsignori. Dopodiché i media che l’avevano esaltato l’hanno spernacchiato e cancellato. Per la felicità di Berlu. Che, circondato da quelli che Alfano definisce come “inutili idioti”, ora potrebbe dedicarsi ad analizzare il voto in Sardegna, prima di continuare ad illudersi su una vittoria in perfetta solitudine alle Europee, alle regionali, alle politiche.

Tags: Angelino AlfanoBerlusconiDavide SerraelezioniGianfranco FiniSardegna
Articolo precedente

“Rottamato” il Parlamento Renzi “rottamerà” l’Italia?

Prossimo articolo

Il racconto/ La linea rossa

Augusto Grandi

Correlati Articoli

Follie antifa/ A proposito di marciapiedi e di morti sull’asfalto…
Il punto

Follie antifa/ A proposito di marciapiedi e di morti sull’asfalto…

di Eugenio Pasquinucci
4 Marzo 2023
0

Alcuni giorni fa nel centro di Firenze c’è stata una baruffa tra ragazzi di sinistra e giovani di destra e...

Leggi tutto
Buone notizie/ La nautica italiana riparte dalla Sardegna

Buone notizie/ La nautica italiana riparte dalla Sardegna

23 Febbraio 2023
Elezioni regionali/ Contro ogni pronostico Salvini tiene e recupera

Elezioni regionali/ Contro ogni pronostico Salvini tiene e recupera

17 Febbraio 2023
Elezioni regionali/ Cosa dicono i numeri veri (non le percentuali)

Elezioni regionali/ Cosa dicono i numeri veri (non le percentuali)

16 Febbraio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Il racconto/ La linea rossa

Il racconto/ La linea rossa

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Grecia/ Dopo il disastro ferroviario di Tempe monta la protesta. La svendita del Paese

Grecia/ Dopo il disastro ferroviario di Tempe monta la protesta. La svendita del Paese

24 Marzo 2023
Caucaso/ La tensione torna a salire e l’Armenia è sempre più sola

Caucaso/ La tensione torna a salire e l’Armenia è sempre più sola

24 Marzo 2023
Il sermone di Achille Lauro alle Nazioni Unite

Il sermone di Achille Lauro alle Nazioni Unite

24 Marzo 2023
Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

Il turbocapitalismo è nudo. Il fallimento della Silicon Valley Bank

23 Marzo 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In