• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
martedì 31 Gennaio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Estera

Allarme Copasir/ Causa minacce assimetriche Italia a rischio energia

di Vincenzo Cacciappoli
14 Gennaio 2022
in Estera, Guerre e pace
0
Allarme Copasir/ Causa minacce assimetriche Italia a rischio energia
       

“L’impennata dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale espone l’Europa al rischio di blackout energetici”. Lo sottolinea il Copasir in un passaggio della Relazione sulla sicurezza energetica nell’attuale fase di transizione ecologica, approvata oggi. il rapporto arriva alla fine di un ciclo di audizioni che hanno visto susseguirsi soggetti istituzionali e rappresentanti delle maggiori agenzie e aziende di settore, nel corso delle quali ognuno ha tracciato un quadro della questione informando il Copasir circa le prospettive per il futuro e le varie criticita’ da prendere in considerazione nell’ottica della tutela della sicurezza nazionale. Tutto cio’ ha consentito al Comitato di elaborare delle proprie conclusioni. La scelta di procedere a una relazione riguardante la sicurezza energetica è nata dalla considerazione che il tema energetico e’ centrale nel panorama attuale non solo ‘tecnico’ ma anche politico, geopolitico, di cronaca e istituzionale. In particolare il settore energetico è oggi esposto a minacce che destano profonda preoccupazione, e lo stesso presenta un livello intrinseco di vulnerabilità a causa della dispersione delle fonti di produzione, ai costi complessivi da sostenere, alle carenze negli investimenti che sarebbe necessario promuovere.

Il rapporto del Copasir parla di “minacce asimmetriche” anche nel mondo dell’energia. La tempesta dei prezzi energetici che da mesi scuote i mercati europei può colpire con particolare violenza il comparto italiano e avere ripercussioni sulla sicurezza. Nella road map tracciata a termine di una lunga serie di audizioni – dall’Autorità delegata Franco Gabrielli e i direttori di Dis, Aisi e Aise ai principali operatori pubblici e privati del settore e le autorità di regolamentazione – il comitato individua una serie di priorità. “Il timore è che in un sistema di approvvigionamento energetico estremamente interconnesso come quello europeo, lo spegnimento di una singola centrale – ad esempio per mancanza di carburante – possa generare una reazione a catena in vari Stati membri – continua il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica – Il timore di un possibile blackout si starebbe diffondendo in tutta Europa”. L’Italia deve realizzare “un piano nazionale di sicurezza nazionale“, è questo l’esortazione che viene dal Copasir, con “la più ampia condivisione, in modo che possa restare valido e indirizzare le scelte strategiche che il Paese dovrà compiere in questo settore nel lungo periodo”.

“Lo scenario attuale di incremento dei prezzi, in particolare del gas, che si è registrato negli ultimi mesi, verosimilmente rischia di contrassegnare anche il 2022. A tal proposito, nell’ambito delle audizioni svolte il Comitato ha acquisito da più parti l’indicazione che i prezzi delle materie prime energetiche, seppur destinati a diminuire con l’arrivo della primavera 2022, non torneranno a livelli pre-pandemia”, cosi dichiarano il senatore Adolfo Urso, presidente del Copasir, e il relatore Federica Dieni, vicepresidente del Comitato. “Si tratterebbe di sfruttare più efficacemente i giacimenti già attivi, in modo da raddoppiare la quota nazionale da poco più di quattro a circa nove miliardi di metri cubi all’anno – continua il Comitato – L’impatto sui prezzi sarebbe al ribasso, perché la nuova offerta di origine nazionale permetterebbe di ridurre le tensioni di mercato. E l’effetto per l’ambiente sarebbe positivo, perché si ridurrebbero le emissioni di CO2 prodotte nei tragitti di migliaia di chilometri dalla materia prima importata. A tal proposito è anche opportuno osservare come già la Croazia abbia autorizzato nuove esplorazioni nel Mare Adriatico, in aree in cui sono presenti giacimenti il cui sfruttamento è condiviso con il nostro Paese”.

“Quanto all’ipotesi di concedere nuove trivellazioni sul territorio nazionale”, conclude la relazione, “la decisione resta subordinata a valutazioni di carattere politico”. Non si sono fatte attendere le reazioni politiche a questo allarmante rapporto del Copasir sulla sicurezza energetica del nostro paese.

Tags: copasirenergiagaspetrolio
Articolo precedente

La guerra energetica scuote l’economia mondiale ma l’Unione europea tace e arranca

Prossimo articolo

Il limes cipriota, nuova faglia in un Mediterraneo sempre più instabile

Vincenzo Cacciappoli

Correlati Articoli

Ancora qualche riflessione su queste stramaledette accise
Il punto

Ancora qualche riflessione su queste stramaledette accise

di Maurizio Bianconi
12 Gennaio 2023
0

Non sono poi così lontani i tempi nei quali l’attuale presidente del consiglio e il ministro delle infrastrutture inondavano i...

Leggi tutto
Veni, Vidi, Eni. Enrico Mattei e il sovranismo energetico. Il secondo volume

Veni, Vidi, Eni. Enrico Mattei e il sovranismo energetico. Il secondo volume

9 Gennaio 2023
Un porto per produrre energia pulita. L’esempio di Trieste

Un porto per produrre energia pulita. L’esempio di Trieste

31 Dicembre 2022
Germania e Polonia se ne fregano delle sanzioni e fanno incetta di petrolio russo

Germania e Polonia se ne fregano delle sanzioni e fanno incetta di petrolio russo

22 Dicembre 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Il limes cipriota, nuova faglia in un Mediterraneo sempre più instabile

Il limes cipriota, nuova faglia in un Mediterraneo sempre più instabile

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

Stenio Solinas/ La vera storia di Salvatore Todaro e le “sviste” di Saviano & co.

31 Gennaio 2023
Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

Fronte di Bakhmut, si combatte casa per casa

31 Gennaio 2023
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi

30 Gennaio 2023
Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

Costruiremo ancora cattedrali. Una storia di Alleanza cattolica

30 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In