Un nuovo episodio d’intolleranza politica a Roma questa volta contro il presidente del movimento giovanile Generazione popolare Alessandro Di Martino e una sede del PD. La firma è sempre quella degli “anarchici insurrezionalisti”. Ecco il comunicato di G.P che volentieri riportiamo.
«In un mondo che è sempre più individualista, popolato da persone concentrate esclusivamente sulla soddisfazione dei propri bisogni, abbiamo sempre creduto che la Politica fosse il gesto d’amore più grande che una persona potesse fare. Tuttavia, negli ultimi tempi, è successo più volte che qualcuno abbia provato invano ad impedirci di fare politica, o con volantinaggi terminati con la compagnia di cinquantenni antifascisti armati di caschi, oppure con imbrattamenti della nostra sezione.
Mai, dopo la fine degli anni di piombo, si è respirato un clima politico così teso, concretizzatosi in una nuova minaccia subita. Questa notte, sotto casa del nostro Presidente, sono comparse delle scritte minatorie, firmate dalla scritta antifa e dal simbolo degli anarchici. Un vigliacco tentativo di intimidazione, che questa volta ha colpito non una sede politica, ma un’abitazione privata.
Nella stessa notte la sede del Partito Democratico di Piazza Bologna è stata attaccata con quella che sembra essere una bomba-carta e vandalizzata con scritte per la liberazione di Alfredo Cospito. Stiamo tornando di nuovo in un clima di odio e violenza che non pensavamo potesse tornare. Oggi, come ieri, non ci faremo intimidire da chi agisce solo con il favore della notte, compiendo atti vigliacchi che hanno la sola conseguenza di farci sapere che stiamo andando verso la giusta direzione.
La nostra risposta sarà sempre l’amore per la politica che continueremo a portare in tutte le sedi possibili, dalle scuole alle università, passando per le strade e le istituzioni».