Francamente non si capisce più un acca. È appena arrivato un nuovo blocco delle attività sciistiche, dopo il pronti via di qualche settimana fa. Conte ed il suo governo, da poco messi in soffitta, sono stati tanto criticati proprio per queste continue altalene decisionali. Il governo Draghi, quello nuovo, quello dei migliori, come testimonia la presenza di Di Maio agli Esteri (essere mitologico metà uomo e metà congiuntivo) e di Arcuri, (commissario straordinario a rotelle) mi pare si stia già muovendo nel medesimo modo.
Ed ora i gestori degli impianti, che dovevano aprire domattina, che faranno? Che farà il personale richiamato? E le spese generali già spese? Possibile che non ci sia un modo per decidere una volta per tutte e non sottomettere i lavoratori (ma anche gli utenti) a questo stillicidio di sì, no, forse? Possibile che non ci sia un metodo per regolare l’accesso alle piste di sci in modo sicuro ed anti-virus? Possibile che questa Italia, madre prolifica di leggi e regolamenti, non sia in grado di mettere un paio di guardie, fossero pure quelle di Pinocchio, per controllare il comportamento degli utenti della neve?
Certo che è possibile! Come era possibile ieri pomeriggio a Milano, di fianco a Palazzo Reale, l’assembramento di ragazzi sul marciapiede, con tanto di Grosse-Stereo e senza mascherina. Sotto gli occhi degli agenti di guardia (si fa per dire) delle strutture comunali. Come era possibile, oggi pomeriggio verso le 16.30, il gigantesco assembramento di festanti della domenica sotto il Casello del Dazio di Porta Ticinese. Assembramenti tanto pericolosi quanto ignorati dai paludati tutori dell’ordine, e dai loro capi. Leggi prefetti, questori, sindaci ed inutilità assortite.
Ma che cosa potrà mai fare il Messia-Draghi con questo materiale umano? Un bel niente, visto che ha scelto, ancora una volta, di caricarlo sul birroccio governativo. Questi sono talmente bravi a far danni che, alla fine, forse faranno fuori anche lui!
Ogni popolo ha i governi che si merita…, e i ministri che si merita.
Se l’età media dei deceduti per covid è 81 anni, mentre l’aspettativa di vita media di una persona è 83 anni, significa che ci hanno raccontato un sacco di panzane sul covid.
Quando danno i numeri della pandemia li danno tutti, meno uno: ad oggi ci sono 402mila positivi, letto questo numero al contrario significa che il 99,5% degli italiani NON ha il covid.