In passato, a chi agognava a possedere il famoso tesserino rosso dell’Ordine, veniva insegnato che quando si scrive un articolo, per prima cosa, bisogna centrare la notizia e metterla in evidenza.
Ma non è più così: sentiamo per radio un baldanzoso giovinotto che racconta di aver intervistato, al volo, un noto campione sportivo al quale ha chiesto che cosa provava a compiere le sue prodezze, note nel mondo. Risposta del campione al giovane collega: “Non rompermi le balle”. Commento entusiastico del giovane collega: “Chissà, a volte questi supereroi sono… un po’ fragili, non bisogna disturbarli troppo”.
Primo risultato negativo di questa pantomima: l’intervista non c’è mai stata, quindi risposte non ne sono state date. Secondo risultato negativo: il giovinotto non ha centrato la vera notizia, che non era quella dell’impresa sportiva o l’eventuale commento successivo, ma un’altra.
La vera notizia era solo – e banalmente – quella il campione in questione è… solo un cafone. E che, di conseguenza, quel giornalista, visto che è pure giovane, sarebbe meglio si dedicasse all’agricoltura, alla quale probabilmente in tempi recenti hanno strappato le sue braccia.