Parenti serpenti.La triste saga dei Le Pen continua. In settimana l’arcigno babbo è stato liquidato da un referendum interno al Front National che ha abolito a stragrande maggioranza la carica di “presidente onorario”. Jean-Marie incazzatissimo si è rivolto alla magistratura e ha cercato di far annullare ogni decisione di Marine.
Ferito ma non domo, l’antico chef ha rilasciato un’intervista esplosiva al Journal du Dimanche, in cui ha messo in discussione le capacità mentali della figlia e la possibilità che vinca le elezioni presidenziali del 2017. “Lei non ha i mezzi per essere un capo di Stato. Né mezzi etici né mezzi politici”. Merci.
Ma non è tutto. Il fondatore defenestrato ha contestato la politica di ” de-demonizzazione” e “normalizzazione repubblicana” (vincenti…) voluta dalla figlia ripudiata e dal vice presidente del partito, Florian Philippot, “il suo genio del male”. Questa linea politica – afferma Jean-Marie – “facilita il tentativo di riconquistare il potere da parte di Nicolas Sarkozy, che ha lanciato valori e progetti che piacciono molto agli elettori del FN, che non a caso si stanno allontanando”.
La nipote Marion, impegnata nella strategica campagna per le regionali in Provenza, ha commentato le uscite del nonno con poche parole: «chiedo scusa ai nostri elettori, che vergogna, che vergogna». La baruffa gallica continua. Purtroppo.
No, non sono d’accordo con il vostro “endorsement” della linea politica della “figlia”. Al di là dell’ignobile trattamento riservato da costei al padre, fondatore del FN, Marine sta assumendo sempre di più posizioni filo-golliste, ha cacciato tutta la componente di “destra-destra” del FN, inclusa quella “cattolico-tradizionalista” che costituiva una componente robusta e apportatrice di voti del FN. Numerosi eletti del FN, dal parlamento europeo alle amministrazioni locali, sono stati cacciati dal FN per “omofobia” o “islamofobia”. L’astro nascente del FN è ormai Florian Philippot, dichiaratamente filo-omosessualista e “repubblicano”. Hanno cacciato persino Bruno Gollnish, storico esponente del FN e vicino ai cattolici tradizionalisti.
Lo dico io? No, lo dice anche il più antico e autorevole settimanale della Destra francese, “Rivarol”. Lo scrive il quotidiano “Minute”, di Destra e cattolico. In Francia esistono ancora quotidiani e settimanali di destra “vera”.
Quindi, l’evoluzione “centrista” del FN va seguita con preoccupazione, anche perché la “Francia profonda” rischia di non essere più rappresentata dalle nuove posizioni del Front National. E il “Menhir”, come viene affettuosamente chiamato Jean-Marie, il “vecchio leone”, qualche zampata potrebbe riservarla ancora.
Caro Antonio, nessun “endorsement” ma uno sguardo attento e critico sulle vicende (tristi) di una famiglia stravagante quanto centrale nella politica transalpina. Personalmente (l’ho scritto in più occasioni) ritengo che non vi siano “innocenti” in casa Le Pen, ma un groviglio di sentimenti contrastanti tra personalità forti e rancorose. A farne le spese di questo sociodramma clanico i militanti e gli elettori. Peccato. Un caro saluto.
Marco Valle