L’INTERCETTAZIONE-
“Ciao, Vittorio!”
“Ti saluto , Romano, come stai ?”
“Bene! Allora cosa hai fatto in questi giorni ?”
“Tante cose ! Ho cominciato dalla *ersilia, dal Forte ***armi, ( qui ci sono interferenze, disturbi di ricezione). …tutti mi dicevano :”Vada, onorevole !” e insistevano :”Vada!”.
Così ho preso Rosario, una splendida colombiana, la mia nuova fiamma,e siamo arrivati in un luogo meraviglioso, che dico, stupefacente !”
“Davvero ?”
“Polvere bianca dappertutto ! Al di là di tutte le mie aspirazioni !” “Abbiamo passato una mattinata fantastica , immersi in un questa finissima polvere, simile a sabbia, ce la siamo goduta, con il bagno alla fine.”
“ E poi ?”
“E poi nel pomeriggio, ormai sfatti, siamo andati via , abbiamo incontrato per strada prima Laura e poi Luciana, l’abbiamo lasciate alle spalle e siamo arrivati a vedere quella meraviglia della natura, di nome Lavanda ! Una bellezza in fiore !”
“Che fortuna!”
“Lavanda che profumava di fresco ! Sono sceso in campo e ci siamo fatti un selfie a tre , io, Rosario e Lavanda.”
“ Sei soddisfatto?”
“ Sì, uno splendido weekend di sole ! Ora sono tutto nero, come desideravo, per fare bella figura tra gli amici.”
“Sono contento per te, ciao Vittorio.”
“Ti saluto, Romano!”
LA REALTA’ DEI FATTI
L’onorevole Vittorio Maritato, su consiglio di amici, partendo da Forte dei Marmi in Versilia, ha raggiunto le famose spiagge bianche di Vada, a sud di Livorno, così dette perché costituite dagli scarichi di borotalco della Solvay. Era in compagnia di una ragazza colombiana, Rosario, nome che in sudamerica è femminile, in onore della madonna del Rosario. Dopo la sosta sulle spiagge bianche e la nuotata nelle acque marine, i due hanno proseguito verso Cecina, incontrando le località di Laura e Luciana fino a Santa Luce, famosa per i suoi campi di lavanda, che quando sono in fiore attraggono migliaia di turisti. L’onorevole è tornato abbronzato e soddisfatto della sua piccola vacanza.
LA RICOSTRUZIONE IN BERIZZI STYLE
Una intercettazione, ci svela le ultime lugubri imprese, del “camerata” Maritato.
Dopo l’immancabile saluto fascista, immaginiamo con il braccio teso, l’onorevole sovranista racconta una inquietante vicenda di sesso, droga e traffico di armi.’ Dalla intercettazione è evidente che costui si sia procurato considerevoli quantità di cocaina, in parte consumate sul posto, con la complicità di un transgender colombiano, tale Rosario, certamente di Medellin ; è evidente che la droga sia stata scambiata con armi, detenute in un forte misterioso. Dopo le numerose sniffate, concluse in un sordido bagno, i due hanno dapprima festeggiato con alcune prostitute locali, tali Ersilia, Laura e Luciana per poi concludere la giornata con una minorenne, detta “ la Vanda”. L’onorevole Maritato conclude l’intercettazione vantandosi del suo credo fascista, inneggiando a tutto il ciarpame nostalgico, dalla fiamma al colore nero.
Tali rigurgiti non possono più essere tollerati, la magistratura sia pronta ad intervenire, la
democrazia va risolutamente difesa.