Cronaca di un comizio che fino a qualche tempo fa sembrava fuori ogni immaginazione. Italo Bocchino ospite d’onore di una mattinata tranese, su un palco adibito per l’occasione di bandiere di Futuro e Libertà. Onori, sorrisi e speranze di giovani e meno giovani sfiduciati, approdano sull’ultima spiaggia della politica.
La cricca di Gianfranco Fini e Italo Bocchino. La vera coerenza, il famoso Terzo Polo di cui si è tanto parlato, eccolo qui. Presenzia in una coalizione che spazia dall’estrema sinistra visionaria vendoliana alla “vera destra” tanto osannata da Bocchino.
L’alleanza con il Pd, Sel, Udc non sarebbe mai stata possibile per la diversità di idee e di visioni. Ma ora è realtà tangibile. Bocchino l’ha detto ai suoi, ribadito in tv e sui giornali. Ma le parole, si sa, sono fiumi in piena al quale si deve dare poca importanza. Restano i fatti.
Ieri mattina Italo Bocchino, capogruppo di Fli, era a Trani a sostenere questa politicamente insolita coalizione, un dato di non poco conto e di scarsa coerenza, ma si sa come sono fatti i politici senza scrupoli.
Viene da chiedersi quali siano gli interessi in gioco? Qual è l’importanza di questi interessi o se si tratta semplicemente di una voglia naturalmente politica di mettere mani su qualsiasi posizione di potere. A partire dalle amministrative. Si vuole radicare un’idea contorta e a tratti democristiana di una politica vecchia e polverosa. Pura demagogia, quella di Bocchino che con aria sognante decantava il piacere di aver scelto per Trani una persona valente, una coalizione fresca e giovane per assicurare un futuro di crescita fuori dalle solite contrapposizioni politiche di cui si parla e si straparla tanto.
Italo Bocchino che sa come aggirare tutti i dubbi, incanta la platea con belle parole per giustificare la meritocrazia, parla di genuinità del candidato e della sua freschezza di gioventù ormai andata da un pezzo, in ultimo sull’innovazione di questo sbilenco terzo polo: “Dire la verità, quando non si aveva il coraggio di dire la verità!” Ma su cosa? Chi ha mentito e su cosa? Perché loro custodiscono la “vera verità” e il segreto vincente per poter fare una buona politica? Soprattutto la domanda è questa: Che progetto potrebbero mai condividere tutti questi partiti messi insieme senza una logica, o un filo conduttore che sia un’idea sana in comune?
Una piccola digressione è doverosa: Fli nasce per distruggere il Pdl. Non si tratta di un partito fresco ma di una schiera di persone che hanno combattuto una battaglia logorante che ha visto Fli perdente in diverse occasioni. Ecco la risposta all’ultima domanda, anche se, dispiacerà dirlo, il vecchio governo è andato via da un po’ di tempo. Ma c’è a chi piace costruirsi un nemico immaginario per poter giustificare azioni ingiustificate che vanno contro una storia immaginaria.
Votare alle amministrative Fli, per Bocchino, e in questo caso la coalizione di Operamolla è importante per dare uno scossone alla politica nazionale; “C’è bisogno di un cambiamento radicale che avverrà solo se dalle urne emergerà un chiaro monito nei confronti dei grandi partiti che hanno governato male l’Italia.” Il vicepresidente di Fli non le manda a dire neanche alla Lega, da sempre un tema che infervora le piazze del sud, soprattutto in questo periodo alla luce degli ultimi scandali che li ha rivelati uguali agli altri; anche qui pura demagogia: “la Lega, che ha persino offeso gli uomini, i lavoratori e i politici del Sud salvo poi fare una figuraccia colossale.”
La loro voglia di potere qui viene mascherata come una battaglia per l’equità sociale ed economica che deve partire dalle amministrative locali per culminare l’anno prossimo in una vittoria di Fli. Non importa a quale prezzo, non importa se si specula sul momento di crisi, o non importa se si svendono le ideologie per uno scranno.
Considerazione doverosa da farsi è questa: la demagogia e la fantapolitica non saranno mai filo conduttore di un programma o di un progetto. Si prevedono tanti litigi all’indomani di un matrimonio politico che nasce già perdente.
L’ho scritto tempo fa su questo sito – se volete verificate – che FLI è un partito di sinistra neo-comunista. Perché vi meravigliate ancora? Ignorateli, così accelerano la loro condanna a morte politica.