Due notizie, una ufficiale ed una ufficiosa, confermano quanto la Gran Bretagna sia impegnata nell’alimentare il conflitto in corso in Ucraina, ponendosi insieme alla Polonia all’avanguardia tra i paesi russofobi. Il ministero della Difesa britannico ha annunciato che tutti i carri armati Challenger 2 promessi a Kiev sono stati trasferiti all’esercito ucraino.
La notizia di maggior rilievo è, tuttavia, quella riportata dalla CNN, secondo cui Londra ha fornito a Kiev un numero imprecisato di missili Storm Shadow, armi caratterizzate da soluzioni stealth capaci di raggiungere obiettivi in un raggio di 250 chilometri. La Gran Bretagna ha così superato la linea rossa cui si sono attenuti gli Stati Uniti, ovvero non fornire all’Ucraina armi a lunga gittata in grado di colpire in profondità il territorio russo. Non si è fatta attendere la risposta di Mosca, affidata al portavoce del Cremlino Peskov: “Questa decisione richiederà una risposta adeguata da parte dei nostri soldati che, naturalmente, da un punto di vista militare, prenderanno decisioni appropriate”.