“Ieri siamo stati costretti a sospendere le esequie perché c’era il rischio si potessero trasformare in un raduno di neonazisti”. Pare sia stato il cinguettio mattutino del prefetto di Roma riguardo l’halt di ieri alle esequie di Erich Priebke.
E così, senza che lo potessimo mai immaginare, un prefetto ci sta obbligando – almeno per un po’ – a sentirci grillini. Loro, infatti, per primi hanno chiesto le dimissioni di questa Sua Eccellenza capitolina. Guadagnandosi, così, il nostro plauso e la nostra incondizionata ammirazione.
Che mai ce ne potremmo fare di un prefetto che scambia i civili e timidi militanti della sinistra con gli scherani delle Waffen SS? Fosse… daltonico? A che potrà mai servire un costoso funzionario dello stato che si crede convinto che le suddette feroci SS piglino a calci ed a sputi la bara di un noto oberführer delle SS?
Ma mi faccia il piacere! Quale “raduno” nazi! La dignità ed il senso del mestiere gli avrebbero dovuto suggerire ben altro. Cioè scegliere se allontanare i facinorosi perché un funerale è un funerale. Oppure sospendere il rito (da lui autorizzato) per motivi di ordine pubblico. Che è un modo buro-elegante di dire che “non sono capace di far rispettare la legge… e le mie ordinanze”.
La paura, è vero, fa novanta. Ma (per pararsi il didietro) almeno ci poteva risparmiare questa scusa da pivello. Quale l’invocare il pericolo degli arcigni membri della Società di Thule che, tanto per esagerare, saranno stati una trentina. Insomma, poteva pure prendere i provvedimenti che voleva, ma almeno dicendo all’opinione pubblica come stavano le cose.
Ma questa è l’Italia. E questi sono i nostri prefetti….
Ancora su via Rasella. Ecco chi erano i carnefici e le vittime
Continua il linciaggio della sinistra contro Ignazio La Russa per le sue frasi sull’attentato di Via Rasella, si va da...
Leggi tutto
Ma perché ve la prendete con il prefetto quando da noi “lo stato” è sceso a patti con i terroristi per “combattere” il terrorismo con la legge sui pentiti ; ed ancora oggi “lo stato” scende a patti con la mafia per “combattere” la mafia attraverso la legge sui pentiti?