I Notturni d’Arte tornano ad animare l’estate padovana con una nuova edizione che metterà in luce luoghi e memorie nella Padova della Grande Guerra. Organizzata dall’Assessorato Cultura e Turismo del Comune di Padova la manifestazione vuole offrire un contributo alle celebrazioni del Centenario della Grande Guerra, sottolineando il sacrificio e l’eroismo di tanti uomini e donne dell’epoca, i danni causati alla società e al patrimonio storico-artistico, ma allargando anche lo sguardo alla società e alla cultura dell’epoca, all’arte, alla medicina, all’astronomia.
L’intreccio di luoghi d’arte, vicende storiche, spettacoli realizzati per l’occasione, va a delineare un racconto molto coinvolgente. Un racconto che sarà scandito da ventiquattro serate, da martedì 28 luglio a sabato 29 agosto 2015: alcune serate saranno dedicate al ricordo strettamente bellico, con visite guidate all’interno di ville e palazzi in cui s’insediarono comandi militari, che furono testimoni di eventi storici, o che conservano importanti collezioni e memorie di vita militare; altri appuntamenti metteranno in luce l’importante ruolo svolto in questo periodo dalla città in diversi ambiti, da quello scientifico a quello industriale. Saranno poi ricordati alcuni personaggi illustri dell’epoca, le cui imprese sono legate anche al territorio padovano, come Gabriele D’Annunzio.
Il programma della manifestazione prende avvio da Palazzo Moroni martedì 28 luglio con una serata di introduzione all’argomento, che prevede una conversazione di Federico Mazzini, La guerra immaginata, e un concerto del Simultaneo Ensemble del Consorzio Conservatori del Veneto, che eseguirà l’Histoire du Soldat di Igor Stravinsky (ore 21, cortile). Il 30 luglio è dedicato alla scoperta dei musei delle Associazioni d’Arma: il Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, il Museo dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e il Museo dell’Associazione Nazionale del Fante. Nel Museo dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, associazione il cui statuto fu approvato nel 1922, sono custoditi cimeli della Prima Guerra Mondiale come la mina austroungarica, il siluro e l’elica testimonianza dell’aviazione di Marina, vari modelli di navi; è inoltre riprodotta la cambusa di una nave. Il Museo dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, associazione costituita nel 1923, è suddiviso in due sale: nella prima sala sono esposte foto di personaggi dell’Arma di Cavalleria del primo conflitto mondiale; nella seconda sala sono presentati documenti e cartoline originali. Nel Museo dell’Associazione Nazionale del Fante, la cui sezione si costituì in seguito all’arrivo a Padova del 58° Reggimento Fanteria “Abruzzi”, sono visibili numerosi cimeli, interessanti pubblicazioni d’epoca, uniformi ed elmetti francesi, tedeschi e italiani e reperti storici della Prima e Seconda Guerra Mondiale.
Ta i tanti appuntamenti segnaliamo la serata del 4 agosto, con la visita al sacello dedicato ai caduti della strage dell’11 Novembre 1916 al torrione della Gatta (o della Rotonda), uno dei primi bombardamenti aerei contro obiettivi civili della storia, e quella del 11 agosto con navigazione sul sul Piovego, lungo le antica mura, per ritrovare strutture della Grande Guerra e della prima Padova industriale.
I Notturni d’Arte si concludono sabato 29 agosto ai Musei Civici agli Eremitani con la conversazione di Maurizio Rippa Bonati Padova capitale sanitaria della Grande Guerra; segue il concerto del coro Lavaredo diretto da Luigi Zampieri e del coro Cappella Musicale della Beata Vergine Maria diretto da Nicola Rampazzo: in programma le canzoni di guerra più famose, dalla canzone del Piave di Ermete Giovanni Gaeta ai motivi che accompagnavano i soldati nelle lunghe ore in trincea.