• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 7 Dicembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Il punto

Il centrodestra si spacca tra trumpisti e antitrumpisti. Ma la geopolitica è cosa seria…

di Augusto Grandi
15 Novembre 2016
in Il punto
0
Il centrodestra si spacca tra trumpisti e antitrumpisti. Ma la geopolitica è cosa seria…
       

 

th-10

Trumpmania per le destre italiane. Così convinte di trovarsi in Texas e di avere a che fare con un popolo abituato a farsi giustizia da solo. Ma, parallelamente, l’Italia è anche alle prese con la Trumpfobia di un centrodestra allineato sulle posizioni della gauche caviar nostrana ed europea.
Tutti, comunque, volti a confrontarsi con l’Estremo Occidente dopo aver passato anni a confrontarsi con l’Oriente putiniano. Peccato che né l’Oriente né l’Estremo Occidente si preoccupino più di tanto delle conversioni dei politici italiani di un’area che spazia da Parisi a Salvini e alla Meloni.
Difficile, però, dar torto a questa classe politica, sia nella versione trumpista sia in quella che ne prende le distanze. Meglio, molto meglio, occuparsi di questioni americane e russe piuttosto di mettersi a lavorare per predisporre un programma per l’Italia. E non è un caso che l’attenzione alla geopolitica si fermi a Washington ed a Mosca. Perché arrivare sino a Pechino o a Teheran comporterebbe uno sforzo eccessivo di studio e di analisi. Troppa fatica. Meglio limitarsi ai soliti slogan pro o contro.
Pro, nella convinzione delle destre che il popolo italiano sia pronto a ribellarsi contro gli scandali di Banca Etruria così come hanno fatto i moldavi. Contro, come Parisi, per la certezza che un popolo di servi preferisca la moderazione delle pecore invece della protesta anche solo nelle urne. Il risultato complessivo è il puntellamento del traballante bugiardissimo. Reso forte dalla complicità dei media che – come lamenta la triste Botteri – non sono stati in grado di influenzare il voto americano ma sono bravissimi nel condizionare quello italiano. Anche per la sostanziale scomparsa di alternative giornalistiche di peso. Editori con il “braccino”, sempre alla ricerca non del pubblico di lettori ma di favori da parte dei poteri forti controllati dai soliti noti.
Ma si risparmia anche nella gestione dei social, di web radio e tv. Bisogna anche capirli: non avendo programmi politici da sostenere, diventerebbe complicato gestire una rete informativa complessa e ben strutturata. E’ più comodo puntare ad ottenere qualche colonnino in fondo alla pagina o un passaggio televisivo di pochi secondi dove concentrare uno slogan in grado di accontentare un po’ tutti.
Più facile definirsi trumpisti piuttosto di spiegare come rilanciare la fallimentare industria italiana. Più facile indignarsi contro Trump piuttosto di spiegare come gestire in modo intelligente un network televisivo. Più facile scontrarsi tra trumpisti ed antitrumpisti parisiani piuttosto di affrontare il tema della cultura come traino del turismo italiano. Sperando che il disgusto per le menzogne del bugiardissimo porti le pecore italiane a votare contro di lui e la sua banda, premiando chi ha scelto lo slogan più efficace.
Tags: centrodestraDonald Trumpelezionigeopolitica
Articolo precedente

Dilemmi tedeschi/ NPD al bando, un’opportunità per AfD?

Prossimo articolo

Potere marittimo/ Due nuove portaerei per New Delhi

Augusto Grandi

Correlati Articoli

Il nostro destino è nel Mediterraneo. Che non conosciamo e snobbiamo
Home

Il nostro destino è nel Mediterraneo. Che non conosciamo e snobbiamo

di Pierfranco Bruni
2 Dicembre 2023
0

Non si può osservare il Mediterraneo come cartolina o soltanto con visite diplomatiche e istituzionali. Bisogna abitarli. Attraversarli, vivendoli, ascoltandoli....

Leggi tutto
Nonostante tutte le grane giudiziarie “The Donald” è sempre in vantaggio

Nonostante tutte le grane giudiziarie “The Donald” è sempre in vantaggio

6 Novembre 2023
I trent’anni di “Limes”. Il ritorno della geopolitica (e degli interessi nazional)

I trent’anni di “Limes”. Il ritorno della geopolitica (e degli interessi nazional)

6 Novembre 2023
Dalle Afriche una nuova speranza. Il libro di Federico Rampini

Dalle Afriche una nuova speranza. Il libro di Federico Rampini

23 Ottobre 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Potere marittimo/ Due nuove portaerei per New Delhi

Potere marittimo/ Due nuove portaerei per New Delhi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Vannacci è tornato. L’ira dei sinistrosi, l’imbarazzo di Crosetto

Vannacci è tornato. L’ira dei sinistrosi, l’imbarazzo di Crosetto

5 Dicembre 2023
Lo sport malato/ Per finirla con le scuole di calcio: inutili, costose e senza gioia

Lo sport malato/ Per finirla con le scuole di calcio: inutili, costose e senza gioia

4 Dicembre 2023
Destra e cultura. Serve una strategia efficace e una visione alta

Destra e cultura. Serve una strategia efficace e una visione alta

4 Dicembre 2023
Claudio Risé/ Finitela con la lagna sul patriarcato. La vera sciagura è il disagio psichico

Claudio Risé/ Finitela con la lagna sul patriarcato. La vera sciagura è il disagio psichico

3 Dicembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In