In una Chiesa, il cui Papa si preoccupa per conformismo della ecologia e non della difesa della natura, non poteva mancare il dibattito e il confronto sul “responsum” della Congregazione per la Dottrina della Fede ad un “dubium” non microscopico ma centrale circa la benedizione delle unioni delle persone dello stesso sesso. Ad una valutazione di massima quanto centrata e puntuale del quesito proposto “La Chiesa dispone del potere di impartire la benedizione a unioni del persone dello stesso?” non si può onestamente non riconoscere che esso è malposto, anzi per dirla più schiettamente, inutile e pleonastico.
In apertura della nota esplicativa si avverte, inconsapevoli e incoscienti del dramma globale della Chiesa in crisi spaventosa di vocazioni, di fuga dei giovani, della sparizione dei matrimoni secondo il comandamento, che “in alcuni ambiti ecclesiali si stanno diffondendo progetti e proposte di benedizioni per unione di persone dello stesso sesso”.
Ammessa “la sincera volontà di accoglienza e di accompagnamento delle persone omosessuali”, esse possono vivere senza coinvolgere il matrimonio e coinvolgere il sesso. Riassunte le ragioni antitetiche, si sostiene, in una forma che dovrebbe essere insindacabile ma che purtroppo è minata invece da dubbi, riserve e contorcimenti dialettici, sofistici, di sapore apertamente protestanti, confessioni drammaticamente in crisi “non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e di una donna aperta di per sè alla trasmissione della vita) come è il caso fra persone dello stesso sesso […] Poiché le benedizioni sono in relazione con i sacramenti , la benedizione delle unioni omosessuali non può essere considerata lecita, in quanto costituirebbe in certo qual modo una imitazione o un rimano di analogia con la benedizione nuziale”.
Il “responsum” chiude, pur lasciandoci ampiamente perplessi e timorosi sulla consistenza e sulla vigoria degli argini, ribadendo che la Chiesa “non dispone né può disporre, del potere [inconcepibile e inammissibile] di benedire persone dello stesso sesso”.
Bigotti… ma se aveste un figlio o una figlia omosessuale che fareste? Pensate invece all’importanza del viaggio del Papa nella terra di Abramo… ricordiamoci che l’Iraq di Saddam era anche l’Iraq del suo vice Tereq Aziz, il cattolico Tereq Aziz. Chi ha fatto scempio lì sono stati gli americani con una delle più stupide loro guerre.
smettetela di attacare il Papa, non regalatelo alla sinistra. Si occupa di Ecologia? E fa bene! Lo facevamo anche a destra una volta. Gli hobbit cosa rappresentavano per noi se non il rifuto dell’industria distruttrice? E Fare Verde? La ricordate?