È uno sguardo indiscreto quello che il nono numero de Il Guastatore – il bimestrale di approfondimento politico-culturale diretto da Clemente Ultimo edito dalle EdizioniReazione di Luca Lezzi – dedica al pontificato di Jorge Mario Bergoglio. In particolare la prospettiva da cui si prova a leggere l’operato del papa argentino è quella che può essere definita come il “paradosso Bergoglio”, costituito da un pontificato nato – e con sempre maggiore forza caratterizzato – sotto il segno dell’inclusione e dell’accoglienza, ma costretto sempre più spesso a fare i conti con profonde lacerazioni all’interno del Cattolicesimo.
Spaccature di segno opposto e contrario che hanno riportato d’attualità un termine ormai desueto: scisma. Progressista o conservatore, poco importa. Un rischio, per qualcuno già una realtà di fatto. Come di consueto diverse le posizioni e le visuali offerte da Il Guastatore ai propri lettori, grazie anche al contributo di tre interviste: allo storico Franco Cardini (curata dal direttore), al vaticanista Marco Tosatti (affidata a Lorenzo Roselli) ed a don Francesco Ricossa (realizzata da Mariangela Cirrincione). È la penna di Gennaro Malgieri a tracciare un ritratto del cardinale Robert Sarah, una delle figure più interessanti del momento sulla scena vaticana. A quel che si muove all’interno delle mura leonine è dedicato anche il contributo di Andrea Cionci che si occupa del “caso” Benedetto XVI.
Allargano gli orizzonti Mario De Fazio, con la sua riflessione sulla riscoperta dell’Ortodossia nell’Europa dell’est, e Luca Lezzi, osservatore della crescita delle confessioni protestanti proprio in quella America Latina che è la terra d’origine del pontefice. Uno sguardo preoccupato alle persecuzioni di cui sono vittime i cristiani nel XXI secolo lo offre ai lettori de Il Guastatore Stefano Pavesi. Il Cristianesimo europeo come fenomeno che coinvolge spazio e tempo è il fulcro della riflessione di Francesco Severa, mentre Valerio Savioli individua nel “sacro” la dimensione radicale dell’uomo.
Il focus ritorna sul pontificato bergogliano con l’articolo di Elena Caracciolo incentrato sulla rappresentazione e l’autorappresentazione di Francesco, mentre le sortite pauperiste del “vescovo di Roma” sono lette ed interpretate da Clemente Ultimo alla luce della Rerum Novarum di Leone XIII. Tocca, poi, a Gherardo Marenghi affrontare il complesso tema del rapporto tra Cattolicesimo e Destra italiana.
La seconda parte della rivista è costituita, in questa nona uscita, da una nutrita serie di recensioni: da “Il grande gioco del Caucaso” firmata da Andrea Turi a “Verità infoibate” di Cristina di Giorgi, per arrivare a “Pornocrazia” dalla penna di Mario D’Aniello. Per la pagina “Letture e riletture” spazio a “Cattolici e identitari” e “Yukio Mishima esteta del patriottismo”. Completa il nono numero de Il Guastatore il ricordo di Pietro Visani affidato a Luca Gallesi.