Caso Marò, l’India per la prima volta valuta la proposta italiana. Come interpreta questo segnale?
«Per rispetto alle famiglie bisogna evitare facili trionfalismi che troppo spesso si sono tramutare in illusioni. Vediamo cosa succede, per il momento dobbiamo registrare solo fatti negativi per la mancanza di peso del governo in campo internazionale e la mancanza di volontà di costringere l’Ue e la Nato a farsi carico del problema. La Nato quando deve far partire un aereo non si fa problemi a usare le nostre basi, mentre l’Ue ci bacchetta sempre e bussa alle nostre casse. Sui Marò e sui flussi di immigrazione invece siamo abbandonati al nostro destino. Il fatto che dopo tre anni dobbiamo attendere un atto di cortesia dell’India, invece di battere i pugni, la dice lunga su come è stata gestita questa vicenda».
Renzi appena diventato presidente del Consiglio aveva scritto in un tweet “faremo semplicemente di tutto per i Marò”. Eppure dopo un anno la situazione è ancora bloccata.
«Renzi ha cambiato idea velocemente su tante cose. Tra 10 giorni finisce il semestre di Presidenza Europeo dell’Italia ma nessuno se ne è accorto e non ne abbiamo tratto alcun vantaggio, neanche su questa vicenda. Siamo abituati agli annunci roboanti a cui non fa seguito niente. Renzi è furbissimo perché appena la promessa non viene mantenuta, lui ne fa una nuova, spostando l’attenzione mediatica. Purtroppo l’informazione lo asseconda, ma quando gli italiani si sveglieranno la sua caduta sarà molto rumorosa».
Oggi la Lega parte ufficialmente alla conquista del Sud. Vi spaventa questo progetto politico Salvini?
«Salvini sta coprendo un vuoto colpevolmente lasciato da tutti i partiti del centrodestra. Lui fa il suo gioco, intelligentemente. Faccio fatica a credere che chi riempiva le ampolle con l’acqua del Po, improvvisamente sia colto dell’afflato nazionalista. Anche qui lui sta facendo il furbo, ma è il suo mestiere, mi chiedo per quanto tempo gli elettori che hanno a cuore l’unità nazionale possano cadere nel tranello. La responsabilità maggiore è di tutto il centrodestra che non sta rappresentando un’alternativa credibile per difendere delle impostazioni culturali».
Qualche sondaggista già accredita la Lega del 14% al Sud. Credibile?
«Mi sembra fantascienza. Ricordo una battuta di Salvini di pochi anni fa: “L’euro è la moneta che ci salverà ma devono accedervi solo le regioni del Nord perché i meridionali non se la meritano». Oggi dice esattamente l’opposto, si presenta come il salvatore per il Sud e fa una battaglia contro l’euro che io personalmente non condivido e lo sto dicendo anche all’interno del mio partito che, secondo me, sta scioccamente andando dietro a Salvini su una proposta irrealizzabile e dannosa per le nostre imprese. Io credo che alla lunga la coerenza paga sempre».
L’Europa si divide sulle nuove sanzioni alla Russia. Voi siete stati i primi a opporvi e adesso anche il governo vi sta seguendo.
«Queste sanzioni sono state la dimostrazione dell’incapacità dell’Europa di curare i propri interessi e rappresentano esclusivamente un vantaggio per gli Stati Uniti che trovano nuovi potenziali acquirenti ai loro prodotti: petrolio, gas, energia. Gli Stati Uniti sono stati furbi e l’Europa ci è cascata consegnandosi a un unico fornitore».
Intelligonews, 18 dicembre 2014