• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 10 Aprile 2021
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Censura/ Cos’è Avaaz, l’inquietante guardiano del pensiero unico sul web

di Gian Micalessin
16 Maggio 2019
in Home, Mondi
1
Censura/ Cos’è Avaaz,  l’inquietante guardiano del pensiero unico sul web

Facebook s’è scelta un giudice e l’ha incaricato di liberare le sue pagine dalle false notizie.

Quel giudice globale si chiama Avaaz e in Italia ha già fatto chiudere 23 pagine sospette. Non abbiamo elementi per negarne la colpevolezza, ma in questa grande caccia agli untori, colpevoli d’incrinare le certezze degli elettori e le verità algoritmiche di Mark Zuckerberg, anche la competenza, l’indipendenza e la neutralità del giudice prescelto rappresentano incognite non da poco. Dietro Avaaz, in sanscrito antico «la voce», lavora un’associazione online messa in piedi nel 2007 dai circoli più «progressisti» e «politicamente corretti» degli Stati Uniti. Un’associazione che grazie a finanziamenti non sempre trasparenti si trasformerà in quella che il quotidiano Guardian definisce «la più ampia e potente rete di attivisti on line». Talmente potente da diventare, nel 2011, il megafono globale della campagna per l’intervento in Libia spingendo Obama ad avvallare la no fly zone voluta da Parigi e ottenere la caduta di Muhammar Gheddafi. Una campagna seguita, nel 2015, dai finanziamenti per oltre mezzo milione di dollari a quel vascello del Moas, vero battistrada di tutte le Ong arrivate poi a traghettare migranti in Italia. Non paga dei disastri libici, Avaaz garantisce il suo sostegno politico ed economico anche alla rivolta siriana costata 400mila vite arrivando, nel 2016, a invocare una no fly zone in difesa delle zone di Aleppo occupate da Jabhat Al Nusra, la costola siriana di Al Qaida.

Sul fronte italiano, la plateale partigianeria di Avaaz non è meno spregiudicata. Qui i suoi agit-prop promuovono nel 2013 le campagne per la cacciata dal Senato di Silvio Berlusconi. E al grido di «Salvare Berlusconi è illegale» lanciano una campagna di firme per far pressioni sui settori del Pd poco convinti della necessità di far decadere il Cavaliere. Solo cinque anni dopo, Avaaz è il fulcro della campagna online che invita gli elettori del Sud Italia a votare i pentastellati per fermare l’avanzata di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia. «Il movimento cittadino Avaaz lancia un appello per unire gli elettori contro l’estrema destra – annuncia nel febbraio 2018 – votando per il candidato che ha più possibilità di batterli: la coalizione di centrosinistra o il Movimento 5 Stelle». Guarda caso è proprio in Sicilia e nel Sud che si concretizza nel marzo 2018 il successo dei pentastellati. Visto l’attivismo nello spostare voti, attirar migranti e attaccare Berlusconi, bisognerebbe chiedersi se Avaaz stia dalla parte dei giudici, come propone Facebook, o da quella degli imputati.

Ma l’ambiguità di Avaaz non è l’unica. Pensate a «Newsgard» il «guardiano delle notizie» (letterale) scelto da Microsoft – e pronto a sbarcare in Italia – per proteggerci da siti colpevoli di far il giochino di Russia, movimenti sovranisti o gruppi illiberali. Anche qui la presunta indipendenza è resa dubbia dalla presenza nel comitato di consulenza del danese Anders Fogh Rasmussen, ex-segretario generale Nato fondatore di «Alliance of Democracies Foundation», il cui obiettivo è tenere l’Europa lontana dall’influenza russa. La grande battaglia per la «verità» sembra nascondere il tentativo di far spazio a un’«unica» verità. E a giudicare dai risultati delle campagne di Avaaz in Libia, Siria e sud Italia questo non sembra un gran bene.

Tags: Avaazcensurafacebookinternet
Articolo precedente

In edicola/ Primato Nazionale racconta la sfida dei sovranisti europei

Prossimo articolo

Follie UE/ Vietato respingere, vietato espellere

Gian Micalessin

Correlati Articoli

Leoni da tastiera e cattive mescolanze linguistiche
Facite Ammuina

Leoni da tastiera e cattive mescolanze linguistiche

di Luca Bugada
26 Febbraio 2021
2

Uno dei doni più preziosi elargiti benevolmente da Dio all'uomo è indubbiamente quello della parola, del logos, del verbo. L'uomo...

Leggi tutto
Social censura/ La libertà di parola non piace ai padroni della rete

Social censura/ La libertà di parola non piace ai padroni della rete

18 Gennaio 2021

Censure buoniste/ La Convenzione di Faro? Una boiata pazzesca…

1 Ottobre 2020

L’ultima cazzata di FB. Censurato il cippo di El Alamein

2 Luglio 2020
Carica altro
Prossimo articolo
Follie UE/ Vietato respingere, vietato espellere

Follie UE/ Vietato respingere, vietato espellere

Commenti 1

  1. Antonio de Felip says:
    2 anni fa

    “Dietro all’organizzazione americana […] si nasconde George Soros, con il solito sistema delle scatole cinesi”. (Francesca Totolo, Inferno Spa, Altaforte Edizioni, p. 117).
    Oltre a questo sporco lavoro in rete di controllo, dossieraggio, delazione e killeraggio nei confronti dei siti “non conformi”, sovranisti, identitari e nazionalisti che vengono denunciati (in questo caso a Facebook) imponendo la loro chiusura, Aavaz, sempre secondo la brava Francesco Totolo, è dedita al supporto dell’invasione, con un budget di sette milioni di dollari nel 2016. L’Ong pirata Moas, dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina con il trasporto degli invasori dalle coste libiche all’Italia, ha ricevuto mezzo milione di dollari dall’Aavaz con cui acquistare una nave per questo sporco traffico

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Old England/ Filippo, un principe anticonformista e spiritoso

Old England/ Filippo, un principe anticonformista e spiritoso

10 Aprile 2021
Popoli in rivolta contro il turbocapitalismo

Popoli in rivolta contro il turbocapitalismo

10 Aprile 2021
Mio Italia/ Per coprire i costi fissi servono indennizzi al 30% del fatturato 2019

Mio Italia/ Per coprire i costi fissi servono indennizzi al 30% del fatturato 2019

9 Aprile 2021
Sulle rovine del mondo di ieri ritorna l’idea di Stato

Sulle rovine del mondo di ieri ritorna l’idea di Stato

9 Aprile 2021

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Sicilia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Create New Account!

Fill the forms bellow to register

All fields are required. Log In

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In