Bill De Blasio sindaco italo-americano (?) di New York, un poveretto liberal e obeso, vuole abbattere la statua di Cristoforo Colombo eretta in Central Park e cancellare il Colombus Day, la celebrazione dedicata allo scopritore delle Americhe. Per il mayor della “grande mela” è tempo di dire basta al 12 ottobre, basta al tricolore sull’Empire State Bulding, basta con le sfilate, basta con l’orgoglio di una intera comunità. L’importante è il politicamente corretto, il rispetto delle minoranze sessuali e razziali d’ogni colore e d’ogni provenienza. Tanto i pellerossa, i veri nativi non protestano: sono stati sterminati da tempo dai protestanti WASP. Ma la storia per i liberals è un dettaglio. Per l’imbarazzante Di Blasio il povero Colombo rimane un “suprematista”, un “razzista”, un “fascista” ante litteram. Personaggio da eliminare, cancellare.
Di Blasio è uno sciocco oltre che un ignorante. Come il suo collega di Los Angeles e altri imbecilli iconoclasti sparsi per gli States che intravedono nel navigatore ligure l’anticipazione del “male assoluto”, un fondatore del KKK Clan e altre stupidaggini.
Peccato per loro che fu proprio Franklin Delano Roosevelt, l’icona del liberals, ad imporre nel 1937 il giorno di Colombo come festa nazionale in tutta la federazione. Qualcosa vorrà dire…
Alla faccia di Di Blasio e dei tanti (troppi) idioti americani e nostrani vi proponiamo uno spezzone di “1492 – La conquista del Paradiso” di Ridley Scott con Gèrard Depardieu nel ruolo di Colombo. Un capolavoro impreziosito dalla splendida colonna sonora di Vangelis. Un bel film che ricorda il tempo lontano in cui l’Europa era giovane. Fiera. Orgogliosa, imperiale e imperiosa.
Storia delle Americhe/ Una “leggenda nera” e tante scomode verità
L'estate arriva anche per leggere buoni libri, non so perché ma ho ripreso in mano “Il Vangelo nelle Americhe. Dalla...
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