• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
giovedì 8 Giugno 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Dopo 80 anni Regione Sicilia restaura i borghi mussoliniani

di Marco Valle
28 Settembre 2019
in Home, Società&Tendenze
2
Dopo 80 anni Regione Sicilia restaura i borghi mussoliniani
       

Buone notizie dalla Sicilia. Grazie ad un Fondo speciale dell’assessorato ai Beni Culturali, tornano a vivere tre borghi rurali edificati circa 80 anni fa: un piccolo frammento dell’irrealizzato progetto di riforma agraria lanciato da Benito Mussolini il 20 luglio 1939 al fine scardinare il latifondismo (e il parellelo substrato mafioso) e creare un’inedita borghesia rurale e un nuovo sistema fondiario. Un piano decennale che prevedeva la valorizzazione di 500mila ettari con la costruzione di oltre 20.000 case e un centinaio di centri rurali; a causa del conflitto, “l’assalto al latifondo” rallentò ma si continuò a costruire e otto borghi (tutti intitolati a caduti della “causa”) con 2507 case coloniche furono consegnate ai contadini. Lo stop definitivo arrivò solo nel luglio del 1943 all’indomani della caduta del regime e l’invasione anglo-americana.

Nel dopoguerra, con la crisi dell’agricoltura e la massiccia immigrazione che devastò le zone interne dell’isola, i borghi si svuotarono, case e terre rimasero abbandonate e persino il ricordo sembrò sul punto di svanire. Per fortuna qualche anno fa Antonio Pennacchi, il pirotecnico autore di “Canale Mussolini”, raccontò la vicenda siciliana in un capitolo di “Fascio e Martello”, il suo libro dedicato alle “città di fondazione”, e in un documentario. Finalmente, tra mille distinguo, il dibattito su questa pagina misconosciuta della nostra storia si riaprì.

Ora, dopo il lungo silenzio, Borgo Bonsignore (nell’Agrigentino), Borgo Lupo (nel Catanese) e Borgo Borzellino (in provincia di Palermo) possono tornare ad animarsi, a svilupparsi. A crescere. Non si tratta di una stramba operazione nostalgia ma, come spiega il governatore Nello Musumeci, ma «della restituzione a territori poveri di tre strutture da destinare ad attività compatibili col contesto, come centri per la sperimentazione e la divulgazione delle antiche lavorazioni e tradizioni contadine, associate a servizi di fruizione turistico-culturale. Il tutto con la massima attenzione alla sostenibilità e all’ambiente».

Tutto bene? Quasi. Dopo un allarmato articolo di Accursio Sabella su “Il Fatto”, il PD locale è sceso in campo: «Musumeci finanzia i borghi fascisti!», ha accusato il capogruppo regionale dem Giuseppe Lupo annunciando un’interrogazione. «Il governatore deve spiegare quali criteri, che non siano di fede politica, lo hanno spinto a selezionare proprio queste tre località», ha tuonato ancora Lupo. A stretto giro è arrivata la risposta dell’assessore alle Infrastrutture Marco Falcone: «Il capogruppo dem commette un doppio errore: da un lato critica degli investimenti che danno tutela al territorio e recuperano il valore di un’architettura fra le più importanti della storia d’Italia. Per altro verso, se proprio Lupo avesse voluto dare un taglio ideologico, avrebbe dovuto applaudire il governo Musumeci quando, dopo anni di attesa, ha sbloccato l’esproprio dell’edificio dove la mafia uccise Peppino Impastato». Mentre iniziano i lavori nei borghi “neri” a Palazzo dei Normanni l’ennesima querelle continua.

Tags: agricolturaarchitetturaarchitettura fascistafascismoNello MusumeciRegione SiciliaSicilia
Articolo precedente

La vita è bella, ma per Augias l’eutanasia è meglio

Prossimo articolo

Stili di vita/ Conserve “sovraniste” per 1 italiano su 4

Marco Valle

Correlati Articoli

La dittatura del relativismo avanza e impone “giuramenti”
Il punto

La dittatura del relativismo avanza e impone “giuramenti”

di Carmelo Bonvegna
4 Giugno 2023
0

È un pensiero che ogni tanto fa capolino nel mio cervello; così mi dico: vuoi vedere che di questo passo...

Leggi tutto
Verso il 2° Summit sull’Economia del mare

Verso il 2° Summit sull’Economia del mare

16 Maggio 2023
Il totalitarismo cos’è? L’analisi di Emilio Gentile

Il totalitarismo cos’è? L’analisi di Emilio Gentile

14 Maggio 2023
Droni e cani per bloccare la Xylella e salvare i nostri ulivi

Droni e cani per bloccare la Xylella e salvare i nostri ulivi

3 Maggio 2023
Carica altro
Prossimo articolo
Stili di vita/ Conserve “sovraniste” per 1 italiano su 4

Stili di vita/ Conserve “sovraniste” per 1 italiano su 4

Commenti 2

  1. Carlo Lamura says:
    4 anni fa

    Musumeci o chi per lui ha fatto benissimo. Si tratta di interi borghi costruiti negli anni 30 con criteri urbanistici modernissimi, che si studiano sui testi di architettura in tutto il mondo. Il cosiddetto “razionalismo italiano” che coniugava bellezza estetica, qualità abitativa, urbanistica sociale. Chiunque si opponga ad un’opera di grande respiro culturale come questa della Regione Sicilia, dimostra profonda ignoranza per l’arte e per la storia del nostro paese.Persone che potrebbero essere apostrofate. per dirla con Sgarbi: “Capre, Capre, Capre !!!!

    Rispondi
  2. Rodolfo says:
    4 anni fa

    Che la Guerra Civile, Grazie alla Cattiveria IGNORANTE di questi Pseudo “Italiani” E’ Resterà una VERGOGNA. Bravo Presidente Musumeci.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Gianandrea Gaiani/ Tra fake news e offensive minacciate, a che punto è la guerra?

Gianandrea Gaiani/ Tra fake news e offensive minacciate, a che punto è la guerra?

7 Giugno 2023
Solidarietà/ L’impegno dell’associazione BranCo per la Romagna devastata

Solidarietà/ L’impegno dell’associazione BranCo per la Romagna devastata

7 Giugno 2023
A proposito del nazionalismo italiano. Spunti a margine del libro di Alessandro Campi

A proposito del nazionalismo italiano. Spunti a margine del libro di Alessandro Campi

7 Giugno 2023
Presidenziali americane/ Ron DeSantis contro Donald Trump. Un duello a destra

Presidenziali americane/ Ron DeSantis contro Donald Trump. Un duello a destra

7 Giugno 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In