Si aprirà il 21 maggio a Gorizia l’undicesima edizione di èStoria, il festival internazionale della Storia, quest’anno dedicato al tema dei giovani. Tra gli innumerevoli appuntamenti, il cui calendario di massima è già disponibile sul sito web del Festival, ne segnaliamo alcuni di particolare interesse: sabato 23 maggio, nella Sala Verdi Palazzo De Bassa-passaggio Edling 2, incontri su Fascismi e gioventù con Giuseppe Parlato e su 1789-1848: una nuova gioventù con Virgilio Ilari.
Domenica 24 maggio, nella Sala Verdi di Palazzo De Bassa-passaggio Edling 2, Alfio Caruso e Marco Cimmino discuteranno su I ragazzi del 99, seguiti Sergio Romano che discuterà su Il Congresso di Vienna e da Pupo e Spazzali che tratteranno de 1975. Il Trattato di Osimo. A seguire un ricordo di William Klinger, il giovane studioso fiumano scomparso tragicamente a New Tork il 31 gennaio scorso. Sempre il 24 nel Teatro Verdi (Via Garibaldi 2/A), Paolo Mieli introdurrà la tavola rotonda 1915. L’Italia alle trincee, in collaborazione con il Goethe Institut di Trieste, mentre alla tenda Erodoto in corso Verdi Massimo Fini discuterà di Giovani Imperatori.
Una sola nota negativa: purtroppo il Festival quest’anno sarà funestato dalla presenza dell’inutile Saviano. Una scelta che lascia perplessi. In ogni caso basta evitarlo e partire per una scampagnata tra le trattorie sul Collio…