Mentre l’asfittica Alitalia cambia il pelo (ora si chiama ITA), ma non il vizio (sempre i soldi dei contribuenti continua a perdere), la compagnia aerea Ryan Air lancia la sfida di appetibilità con il video “fuoruscito” in cui due passeggeri della compagnia low-cost consumano un rapporto orale in alta quota. Ciò che, va riconosciuto in tutta franchezza, promette assai più comfort di un pacchetto di snack “dolci o salati”.

E mentre scopriamo dalla stampa che “il comportamento sessuale è severamente vietato in qualunque compagnia aerea” (anche se a me – ad ogni imbarco – è sempre e solo capitato di vedere cartelli di divieto disegnati su pistole, martelli, bombolette spray e coltellini svizzeri), il presidente dello “sportello dei diritti” (si, pare esista pure quello, in questo paese sfigato) lamenta il fatto che la passeggera “non indossava la mascherina per la bocca obbligatoria”. Per apprezzare come questa fobia vi abbia irrimediabilmente consumato il cervello, pensate bene alla tristezza di questa fobia vi abbia irrimediabilmente consumato il cervello, pensate bene alla tristezza di questa considerazione: ora vorrebbero pure imbavagliare il pom..no!…