Questo “coraggio” di inginocchiarsi prima del fischio di inizio di una partita vale quanto Cristiano Ronaldo che toglie la Coca Cola dalla scrivania. Essendo i calciatori ormai più influencer che campioni, sposano battaglie non di civiltà ma di marketing allo scopo di elevare il valore del proprio “brand”. Molto semplicemente, domani chi si è inginocchiato avrà più probabilità di accaparrarsi un contratto con una grande casa di moda o una multinazionale di automobili.
È una logica di mercato che non lascia scampo. Le competizioni sportive internazionali (in questo caso gli Europei) sono diventate in larga parte spettacoli pirotecnici a uso e consumo di una certa fetta di mondo che si autoalimenta spingendo alcuni grandi temi su cui non vogliono divisioni. E in cui chiaramente non è possibile rinunciare a combattere.
Più che sfida a un sistema, quello che si scorge da queste decisioni dei singoli (ma che in realtà sono indotte da un intero sistema mediatico) è soprattutto il voler “timbrare” un cartellino ideologico. Con questo inchino, si certifica il proprio matrimonio con una causa sociale che va di moda e piace. Altrimenti non vi sarebbe motivo per inginocchiarsi oggi ma non protestare contro altre discriminazioni o crimini o non vi sarebbe motivo di doverlo dimostrare in mondovisione.
Questo ovviamente non significa che inginocchiarsi equivale a essere per forza brave persone. E tantomeno vale il pensiero opposto: chi non si inginocchia non è affatto razzista. L’inchino, che è gesto atavico e estremamente simbolico, ha un suo significato talmente profondo e radicato nell’essere umano e nella sua storia che va dosato. E non è concepito come segnale al mondo, ma come resa di fronte a un potente o un avversario che ti ha sconfitto.
Oggi che tutto finisce nel tritacarne mediatico, siamo di fronte a scelte non certo guerresche o legate a una tradizione, ma a semplici immagini. Dobbiamo non essere, ma apparire in un certo modo. E tanto basta. In attesa che arrivi qualcuno a dirci su quali altre battaglie culturali confermare la nostra lealtà a una causa. Oggi il Blm, ieri la Coca Cola, domani chissà…