L’ideologismo è una brutta bestia. Lo conferma una volta di più l’ANPI milanese che proprio nel “Giorno del ricordo” ha indetto nel quartiere di Stadera una conferenza per giustificare l’orrore delle Foibe. Per fortuna qualcuno, sfidando i nostalgici del filo spinato, si è opposto. Andreana De Franceschi, Consigliere al Municipio 5, è intervenuta con un duro comunicato che riportiamo:
«Gli italiani sanno bene cosa ricordare: i massacri delle Foibe hanno portato all’esecuzione diretta di quasi 20.000 italiani e all’esodo di circa 350.000, eliminando così la plurimillenaria esistenza dell’elementoitaliano nell’Adriatico Orientale, e per perseguire lo stesso obiettivo sono stati commessireati, documentati, quali:
• Omicidi: di massa, per vendetta politica personale e per futili motivi o per motivi razziali ed etnici (massacri delle Foibe,annegamenti nell’Adriatico, esecuzioni sommarie, strage di Vergarolla).• Violenza sulle donne, ad ogni scala: con stupri, mutilazioni,umiliazioni.• Violenza sui minori ad ogni scala.• Odio razziale ed etnico.• Sequestri di persona.• Confisca di oggetti beni mobili ed immobili.• Costrizione all’esodo
Per tutelare i tanti concittadini istriani e dalmati del Municipio che hanno subìto quelle stragi e l’umiliazione dell’esodo, trovo INACCETTABILE che un’Associazione pagata anche con i soldi dei contribuenti faccia iniziative del genere nel Municipio 5 – Comune di Milano». Bene così.
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