Anche se le questioni sentimentali sono cose private, quando si ha il cuore buono possono diventare anche degli oggetti di interventi sociali.
Ed il sindaco di Bari, ex magistrato ed uomo di sinistra, ha il cuore tenero. Tenerissimo. Per questo, sempre teso a cercare il benessere dei propri cittadini, ha pensato anche ad una fascia di disagio sociale che comunemente viene dimenticata.
Chi di noi non ha mai avuto un amico scapolo o un’amica zitella. Magari personaggi un po’ grigi, difficili da collocare e poco brillanti in compagnia. Ma chi di noi non si è sentito in dovere di tirarsi dietro questi amici-zavorra nelle serate festaiole. Un po’ per non farli sentire troppo soli, un po’ nella speranza di trovare, nel gruppo, un elemento altrettanto grigio e desideroso di ingrigire ulteriormente. Ma in compagnia di qualcun altro.
Quasi sempre è stata una battaglia persa. Infatti, qualche volta si trascinavano in compagnia ma, quando c’era da divertirsi per davvero, li si lasciava a casa davanti alla televisione, giusto per non guastare l’armonia della serata.
E che dire di quando eravamo ragazzi ed eravamo amici dello sfigato del gruppo. Impacciato, spesso occhialuto, tormentava le unghie delle mani per tutta la sera. Normalmente guardava il pavimento, mentre gli altri ballavano, scherzavano e… facevano qualcos’altro. Quando gli arrivava la botta di coraggio guardava una ragazza, sempre la più carina. Arrossiva, comprendeva che non era roba per lui, e tornava a rimirare la piastrella. Le ragazze, poi, quelle racchie o poco spigliate, qualche volta facevano parte del gruppo. Ma solo come tappezzeria; per loro le feste si trasformavano in supplizi. Venivano completamente ignorate dai ragazzi, qualche volta derise. Uscivano di casa, vestite al meglio, ma convinte di essere brutte. Tornavano a casa con il vestito che era rimasto tutta la sera al suo posto e con la convinzione di essere orrende.
Insomma, una condanna sempiterna alla solitudine. Dai sedici agli ottant’anni.
Ma a Bari questo non accadrà più. Il sindaco Emiliano, conscio che anche di questi soggetti si deve occupare, ha emesso un’ordinanza – apparentemente motivata dalla tutela della sicurezza dei cittadini – con la quale si vieta, sulla pubblica via, qualunque tipo di gruppetto superiore ai cinque elementi. È vero, ha pure specificato che per essere in violazione di legge, oltre ad essere in numero dispari superiore a quattro ma inferiore a sei, è necessario avere lo sguardo truce. Ma le forze dell’ordine, poco propense alla psicologia, certamente si limiteranno alla conta. Cinque e non più cinque. Quasi una profezia lanciata dal Nostradamus nostrano, noto amante delle cozze pelose.
Però il vero contenuto sociale di tutto questo sta proprio nel numero dispari. Che è pure un numero primo, quindi ben conscio di che cosa significhi la solitudine (non si può dividere con nessuno).
Infatti, arriva l’arma vincente di Emiliano che sconfiggerà la solitudine. Delle racchie e degli impacciati. A Bari, quando si farà sul Lungomare delle Nazioni o in qualche ristorantino del centro storico, la classica serata con amici, non si farà più solo a coppie. Si sarebbe in numero pari e si supererebbero i cinque (vedi ordinanza sindacale)!
Dopo la decisione del gioviale Emiliano ogni due coppie si otterrà un bonus comunale di un ulteriore posto libero. Appunto per raggiungere il cinque. Primo e dispari.
Ecco, dunque, a due coppie per volta i bravi ed operosi cittadini baresi da domani avranno la possibilità di ospitare una racchia o, in alternativa, un solitario impacciato. E se quest’ultimo è anche racchio, meglio.
Insomma, almeno nella terra della Fiera del Levante, ragazzi e ragazze fuori moda, zitelle e scapoli per condanna della vita, vedovi e vedove potranno avere il loro sabato sera frizzante e mondano. Potranno andare con gli amici al ristorante, al cinema, persino a teatro. E saranno finalmente liberati dagli sguardi di compatimento dei partecipanti alla serata, ma anche dai risolini satanici dei passanti i quali, visto il gruppetto a coppie, da sempre indicano come imbucato naturale il personaggio dispari. Da oggi questi malpensanti dovranno abbassare gli occhi e capire che quel dispari non è più solo. Vivrà una vita normale per ordinanza comunale.
A patto però, che il dispari in compagnia del gruppo dei pari, non abbia… lo sguardo truce.
Follie giuridiche/ Condannato a Bari un sedicenne per ricostruzione del Pnf
Due fatti, apparentemente lontani tra loro, accaduti in questi giorni ci dicono molto del clima che si respira oggi in...
Leggi tutto