In un numero dei più recenti, la rivista “antimodernista” “Sì, sì, no, no” ha pubblicato un servizio dal titolo eloquente “Consacrazione dell’Italia al ‘Cuore immondo’”. Secondo l’introduzione dal 2016 è stato avviato un crescendo di cerimonie pubbliche in cui le autorità civili e quelle ecclesiastiche adorano più o meno apertamente il diavolo o almeno gli idoli. Significative sono le tappe più recenti.
1)Nel dicembre del 2019 davanti al Colosseo o Anfiteatro Flavio è stata eretta una statua di Moloch, un idolo dei Cananei e dei Fenici. Il Moloch era un dio che si trovava nella valle della Geenna o dell’Hinnom sul monte Sion in Gerusalemme e al quale erano offerti sacrifici umani di bambini prima sgozzati e poi bruciati in olocausto. Il Vaticano non ha espresso la minima perplessità per la intronizzazione del Moloch nel Colosseo.
2)Nell’aprile 2021 un gigantesco Caprone di lego è apparso a Milano, alto 15 metri e largo 12. Esso è molto simile al Cavallo di Troia, ma anche al dio agreste Pan: metà uomo e metà capra, una prefigurazione pagana di Lucifero o del Bafometto. Questo Caprone è stato installato dalla ditta “Birra Peroni”. Inoltre, a Vergato, in provincia di Bologna, un artista (Luigi Ontani) ha elaborato una fontana con una statua simile al bafometto, rappresentante un ermafrodito, ossia un uomo/donna, con seno, pene e zoccoli caprini. Essa è stata pesantemente voluta e sponsorizzata dal sindaco Massimo Gnudi. L’Ontani aveva già realizzato un Gesù che allatta e alcune statue che propendevano per lo sdoganamento del Gender.
3)Per le strade di Napoli il 17 settembre 2021 è stata affissa una serie di manifesti apertamente e pesantemente blasfemi, contenenti delle autentiche bestemmie contro Dio, in occasione del “Festival delle arti per la libertà d’espressione contro la censura religiosa”, svoltasi al “Palazzo delle Arti di Napoli (PAN)”. Le esposizioni del PAN sono state visitate dal 17 al 30 settembre, con ingresso gratuito, anche se solo … “per un pubblico maggiorenne”.
4)Il pittore e scultore francese François-Auguste Rodin (1840 – 1917) lavorò a quella che viene reputata la sua opera più importante, la “Porta dell’Inferno”, portata al Quirinale il 17 settembre 2021 e aperta al “culto” pubblico lo scorso 15 ottobre. La “Porta dell’Inferno” , rimasta incompiuta , ebbe dal suo modello fatto in gesso, fusi 8 originali bronzei multipli, custoditi in vari musei. La Mostra sulla “Porta Inferno” è stata inaugurata a Roma lo stesso giorno in cui a Napoli veniva aperta la mostra della bestemmia.
Secondo alcuni osservatori, viviamo lo scontro finale tra la Chiesa e la contro – chiesa. A loro avviso la situazione odierna è peggiore di quella precedente all’abbattimento della Torre di Babele, il Diluvio Universale, la distruzione di Sodoma e Gomorra.