In Sicilia si spezza un viadotto sull’autostrada Palermo-Catania, UNICA strada di raccordo dell’isola. Giá non è normale, anche se rischiamo l’assuefazione dopo il crollo del ponte inaugurato 15 giorni prima pochi mesi fa.
Ma ora, le previsioni parlano della necessità di anni per la sistemazione.
A Istanbul (in Turchia, non negli USA), costruiscono il ponte sospeso sul mare a navata unica più lungo del mondo, in venti mesi.
Perché da noi è sempre tutto impossibile?
Perché stiamo per inaugurare un evento mondiale, dal quale si attendono oltre 20 milioni di visitatori, e la metropolitana che – FORSE – partirà dall’aeroporto di Linate, si fermerà dopo 1 fermata, e da lì gli ospiti dovranno scendere per poi salire, con le valigie, su un tram?
Perché il Padiglione Italia sarà pronto solo parzialmente? Quanto ore ci avrebbero messo i cinesi a fucilare in piazza i responsabili, se non fosse stato pronto il Palazzo Cina al momento dell’inaugurazione dell’Expo di Shangai, facendosi giustamente rifondere dai familiari il costo delle pallottole?
La politica ha molte colpe, ma ho il sospetto che il vezzo di buttarla subito e sempre in politica copra responsabilità assai più estese e, di base, una totale assenza di senso civico da parte degli italiani.
Appuntamenti a Milano/ Una vita per Pola con Stefano Zecchi
Mercoledì 1 febbraio, alle ore 18 nello Spazio Ritter (via Maiocchi, 28 Milano), il professore Stefano Zecchi presenta il fumetto...
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