L’opinionismo è un male subdolo che mina la credibilità degli organi d’informazione. Sui migranti si capisce davvero poco. C’è chi parla di resa, di sconfitta, di fallimento annunciato del governo. Chi, invece, di azione saggia e ponderata. Altri, ancora, raccontano di un trionfo dell’esecutivo, di una prima prova di forza convincente ed efficace. Forse sarebbe il caso, forse, di riscoprire il certosino e faticoso lavoro del cronista. Recarsi sul posto, indagare, studiare i documenti, intervistare i presenti ecc… e solo in un secondo momento commentare, sempre con sobrietà e prudenza. Io preferisco scrivere di cultura anche per questo. Rischio di lasciarmi sviare dalle simpatie personali perdendo obiettività e lucidità d’analisi.
L’amaro coming out di Federico Rampini, globalista pentito
Federico Rampini è un giornalista,scrittore e molto di più nel panorama mediatico-culturale internazionale.Naturalizzato americano, genovese di nascita, già iscritto al...
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