• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 4 Febbraio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Fu la mafia degli appalti a volere l’omicidio di Borsellino. Le parole del giudice Alberto Di Pisa

di Nicola Salvetti
27 Settembre 2021
in Home, Pòlis
0
Fu la mafia degli appalti a volere l’omicidio  di Borsellino. Le parole del giudice Alberto Di Pisa
       

La sentenza del processo sulla trattativa tra Stato e mafia continua ad alimentare dibattiti e interpretazioni. In un’intervista rilasciata alla giornalista dell’agenzia di stampa AdnKronos, Elvira Terranova, l’ex procuratore capo di Marsala Alberto Di Pisa ricostruisce alcuni importanti  passaggi storici.

“Ricordo che il giorno in cui fu esposta la bara di Giovanni Falcone nell’atrio del Palazzo di giustizia di Palermo, chiesi a Paolo Borsellino se secondo lui la strage di Capaci avesse una finalità destabilizzante. E lui mi guardò negli occhi e mi rispose: ‘No, non è così. Anzi. Direi che l’intento è quello di avere un effetto ‘stabilizzante’. E aggiunse: ‘Ora intendo riprendere al più presto in mano l’indagine su mafia e appalti”.

Di Pisa è stato per molti anni al fianco di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Fu anche uno dei giudici che istruirono il primo maxiprocesso a Cosa nostra. In passato si è occupato di inchieste come l’omicidio del sindaco di Palermo Giuseppe Insalaco, ma anche del processo a Vito Ciancimino.

Un effetto “stabilizzante” perché? “Perché mirava a mantenere il sistema di potere di quel momento”, dice il magistrato. “Io ho sempre pensato che la trattativa Stato-mafia non c’entri niente con la strage di Via D’Amelio – afferma -. Come tutti i delitti eccellenti. Dietro un omicidio ci sono quasi sempre gli appalti, quello è l’interesse economico di Cosa nostra”. E ricorda: “Poco prima di essere ucciso, Paolo Borsellino, ebbe una riunione con i carabinieri del Ros, con Mori e Subranni, proprio sul problema degli appalti, un tema che intendeva riprendere e che riteneva fondamentale per la lotta alla mafia, mentre la Procura lo aveva trascurato”.

L’indagine su mafia e appalti fu archiviato il giorno prima di ferragosto del 1992, cioè nemmeno un mese dopo la strage di via D’Amelio, dopo la richiesta avanzata, pochi giorni dopo la morte di Borsellino, il 22 luglio 1992, dall’allora pm Guido Lo Forte, con l’avallo dell’allora procuratore Pietro Giammanco.

“Certo, un’archiviazione che arrivò poco dopo la strage – dice oggi Di Pisa -. Il fatto temporale dà da pensare…”. E poi ricorda anche la telefonata arrivata la mattina, quasi all’alba, del 19 luglio 1992, il giorno della strage di via D’Amelio al giudice Borsellino da parte del Procuratore Giammanco: “Gli disse che gli avrebbe affidato le indagini su Palermo, sulla mafia di Palermo e quindi, probabilmente, anche il dossier mafia e appalti. Certo, una telefonata arrivata alle sette di mattino, nel giorno della strage fa riflettere. Come se non potesse più aspettare fino all’indomani…”. Quello stesso giorno Paolo Borsellino aveva cercato Alberto Di Pisa, in una casa al mare da parenti, a Marina Longa. “Voleva parlarmi con urgenza, ma purtroppo non c’ero”.

Di Pisa ha sempre criticato il processo sulla trattativa Stato-Mafia, e sulla sentenza di appello, che ha ribaltato il verdetto di primo grado, assolvendo tutti gli ufficiali dei carabinieri e Marcello Dell’Utri, dice: “Ho sempre detto che era un fatto mediatico, un teorema politico e mediatico. Dal punto di vista giuridico, questo processo non stava in piedi. Ora bisogna aspettare le motivazioni. Perché ‘il fatto non costituisce reato’ può voler dire due cose: o che l trattativa c’è stata ma non costituisce reato, oppure che c’è stata ma manca l’elemento psicologico del reato, il dolo. Bisogna vedere cosa intendono fare i giudici”. E aggiunge: “D’altra parte anche il caso Moro, il governo trattò con le Brigate rosse ma nessuno aprì un procedimento. Un fatto che è sempre avvenuto, cioè che lo Stato tratta con i criminali per salvare delle vite umane”. (Fonte AdnKronos)

Tags: Giovanni FalconemafiaPaolo BorsellinoSiciliatrattativa stato mafia
Articolo precedente

Tornano gli idrovolanti. Presentato il Circuito degli idroscali storici

Prossimo articolo

Quale futuro per il PPE dopo l’addio della Merkel e il crollo della CDU?

Nicola Salvetti

Correlati Articoli

A Palermo una vittoria dello Stato. Sobria e professionale
L'Editoriale

A Palermo una vittoria dello Stato. Sobria e professionale

di Giampiero Cannella
18 Gennaio 2023
2

Se non lo avessero catturato avremmo detto che è incomprensibile una latitanza ultratrentennale e che chissà di quali coperture godeva...

Leggi tutto
Allarme narcomafie in Francia e Benelux. La guerra delle piattaforme

Allarme narcomafie in Francia e Benelux. La guerra delle piattaforme

27 Novembre 2022
Quante ipocrisie e quanti veleni contro Giovanni Falcone. Il libro-verità di Claudio Martelli

Quante ipocrisie e quanti veleni contro Giovanni Falcone. Il libro-verità di Claudio Martelli

28 Settembre 2022
“Una boccata d’aria”: Aldo Baglio torna in Sicilia

“Una boccata d’aria”: Aldo Baglio torna in Sicilia

4 Agosto 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Quale futuro per il PPE dopo l’addio della Merkel e il crollo della CDU?

Quale futuro per il PPE dopo l'addio della Merkel e il crollo della CDU?

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

Carletto Calenda bocciato in geografia (e non solo)

4 Febbraio 2023
L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

L’autonomia differenziata e i beni culturali. Una questione aperta

4 Febbraio 2023
Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

Il digiunatore carcerato e la strana coppia. Cronaca di un casino evitabile

4 Febbraio 2023
Un Occidente disincantato e depresso

Un Occidente disincantato e depresso

3 Febbraio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In