La guerra in Ucraina e le possibili conseguenze in termini di approvvigionamento di gas russo, da cui l’Italia dipende per circa il 40%, ci costringono a ripensare la nostra politica energetica. La strada della diversificazione dei paesi di approvvigionamento sembra essere l’unica percorribile per ridurre la nostra fragilità rispetto alle attuali tensioni geopolitiche e la dipendenza da un solo fornitore, ponendo le basi per una nuova strategia energetica nazionale fondata sul perseguimento di una crescente indipendenza. Il Mediterraneo, crocevia di interessi strategici e di rotte energetiche, sarà inevitabilmente al centro di questa nuova strategia.
Partendo dal caso libico, che ci riguarda più da vicino per motivi storici e geopolitici, il dossier di Nazione Futura Gli interessi energetici italiani in Libia e nel Mediterraneo di Michela Mercuri ed Enrico Ellero,affronterà il tema degli interessi energetici italiani nel Mediterraneo, fornendo al contempo un quadro complessivo delle dinamiche che interessano alcuni dei paesi di maggiore rilevanza per la nostra politica estera.