Traguardo storico per Alternativa per la Germania: nel turno di ballottaggio di domenica scorsa la formazione sovranista ha conquistato il suo primo presidente distrettuale. L’esponente di AfD Robert Sesselmann nelle elezioni per la guida del distretto di Sonnenberg, nel Land di Turingia, ha battuto il candidato della Cdu Jürgen Köpper.
Una vittoria conquistata a dispetto della dichiarazione di sostegno al candidato centrista fatta da Spd, Verdi, Linke e Liberali, pronti a sostenere, anche a livello locale, una conventio ad excludendum simile all’arco costituzionale italiano e al fronte repubblicano francese al fine di tenere lontana la destra dalla guida delle istituzioni.
Un appello che gli elettori hanno rispedito al mittente, consegnando ad Alternativa per la Germania il 52,8% delle preferenze espresse nel turno di ballottaggio. Un risultato perfettamente in linea con i risultati del primo turno dello scorso 11 giugno, quando Sesselmann ha conquistato il primo posto tra i candidati alla guida del distretto.
La Turingia si conferma, dunque, una della roccaforti di Alternativa per la Germania, così come in generale tutta l’ex DDR, segno di un malessere che a più di trent’anni dall’Einheit (l’Unione tra est e ovest) ancora resta vivo. Anzi, lo scoppio della guerra in Ucraina ha riacutizzato ferite mal cicatrizzate, come testimoniano anche i sondaggi d’opinione che sul conflitto registrano posizioni molto differenziate nelle due metà del Paese.
Il successo riportato in Turingia è senza dubbio locale, tuttavia è espressione di un consenso che appare nuovamente in crescita a livello nazionale. Recenti sondaggi assegnano ad Alternativa per la Germania un consenso che oscilla tra il 19 ed il 20%, consentendo alla formazione sovranista di contendere ai socialisti dell’Spd il secondo posto a livello nazionale, alle spalle dei centristi del blocco Cdu/Csu. Anzi, come riporta il settimanale tedesco Der Spiegel, secondo alcune rilevazioni AfD sarebbe già ora la seconda forza politica della Germania.