Buone notizie. Angela Merkel, la premier più amata dai migranti, non convince i tedeschi. La signora vince di misura, ma piange. Lacrime amare. I primi dati delle elezioni tedesche sono pesanti, molto pesanti per la pingue cancelliera. Il suo partito tiene ma perde tanto, troppo. Intanto i socialisti crollano e l’Afd, la destra nazionale tedesca, vola. Ecco le ultime proiezioni di voto: alle 23 di ieri Cdu-Csu 32,9% (-8,6% rispetto al 2013), Spd 20,7% (-5,0%), Afd 13%(+8,3%) , Fpd 10,4% (+5,6%), Verdi 9,1%(+0,7%), Linke 8,9% (+0,3%).
In base a questi risultati l’Unione Cdu-Csu otterrebbe 243 seggi in Parlamento, i socialdemocratici 153, l’AfD 98, i liberali 77, la Linke 67, ed i Verdi 67. “Un giorno difficile e amaro per la socialdemocrazia – ha commentato il triste Martin Schulz -. Abbiamo mancato l’obiettivo”. Schulz, nonostante la disastrosa sconfitta, vuole rimanere leader dell’SPD all’opposizione. Contenti loro..
Balbettando la Merkel ha fatto appello al “senso di responsabilità sollecitando al suo partito a prendere in considerazione l’ennesima Grosse Koalition per fermare i “populisti”. L’unica alternativa, in caso di disimpegno della SPD rimane solo la formula “Giamaica”, un’opzione stravagante che Verdi e Fdp non escludono ma che non convince.
In ogni caso, complimenti all’AfD, da oggi terzo partito tedesco. A Berlino da oggi c’è un’opposizione. Uno scenario interessante su cui ritorneremo prestissimo.