• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
domenica 29 Gennaio 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Giggino si affida alla Cina mentre 3500 volontari riscattano un Paese senza guida

di Gianluca Castro
28 Marzo 2020
in Home, Società&Tendenze
1
       

Oltre 3500 volontari pronti a combattere il virus riscattano l’immagine di un Paese senza guida

La trionfale dichiarazione di Di Maio che sono finalmente giunte dalla Cina 6 milioni di mascherine rievoca grottescamente gli otto milioni di baionette di mussoliniana memoria, quando si cercava di nascondere con slogan roboanti la drammatica impreparazione militare dell’Italia. Probabilmente il suo è stato un annuncio fatto soprattutto per rassicurare un Paese avvilito, assetato – come non mai – di buone notizie però a lui, ovviamente, sfuggono le principali implicazioni.

Se siamo ridotti ad aggrapparci per avere speranze all’invio, dopo settimane che subiamo la piaga del contagio, di mascherine (che andranno, ovviamente pagate) provenienti dall’altro capo del mondo si deve alla drammatica impreparazione in cui è stato lasciato il Paese.

Nonostante l’imminenza del contagio, mentre taluni si baloccavano tra aperivirus, abbracci contro il razzismo, pranzi al ristorante cinese e passeggiate a Chinatown, non sono state create infatti neppure le minime scorte indispensabili di materiale sanitario. Eppure la possibile adozione di misure emergenziali era già prevista (ma non è stata colpevolmente attuata dal Governo) sin dal 31 gennaio, come indicato dalla Gazzetta Ufficiale. Si sono perse settimane preziose che paghiamo oggi in vite umane persino per reperire camici e tute anticontagio per proteggere i sanitari.

Se siamo costretti a rivolgerci alla Cina inoltre è perché tanti Paesi europei e non, ci hanno chiuso e porte in faccia o, addirittura, bloccato l’invio di merci strategiche dirette a noi, ordinate e pagate, in barba a qualsiasi dovere di solidarietà o anche solo alle regole di quel ‘libero mercato’ sempre evocato a nostro danno.

Se Giuseppi e Giggino, insieme alla resto della banda di dilettanti che ci governa avessero perlomeno agito con un po’ di oculatezza non dovremmo scontare le conseguenze dovute alla carenza di strumenti atti a contenere la trasmissibilità del virus anche solo tra i sanitari.

La drammatica conta parla, infatti, di 51 medici morti di coronavirus e di 6414 contagiati tra il personale infermieristico (la cui età media, secondo l’ISS, è 49 anni). Se questi rappresentano infatti il 9% del totale delle infezioni segnalate in Italia (circa trecento solo agli Ospedali Civili di Brescia) non si può certo semplicemente pensare che questo sia dovuto a una loro personale sottovalutazione dei rischi, quanto invece a una carenza di strumenti atti a preservarli dal contagio.

Pur consapevoli dei drammatici limiti di chi li amministra la risposta degli italiani parla però anche di coraggio civico e slanci di solidarietà. Nonostante i pericoli sottolineati dai numeri ne falcidiano i ranghi, infatti, accanto a medici e infermieri in prima linea a combattere il virus, sono giunte già oltre tremila e cinquecento candidature per coprire le cinquecento posizioni da infermieri volontari necessarie per la creazione dell’Unità infermieristica per il Covid-19 prevista da un tardivo Bando della Protezione Civile. 

Parafrasando le parole del Papa che, in una piazza San Pietro deserta per l’emergenza Coronavirus, nell’Angelus di venerdì 27 marzo ha lanciato la sua invocazione: “Signore non lasciarci in balia della tempesta” il grido di dolore degli italiani potrebbe essere solo: “Signore non lasciarci nelle mani incapaci di Giuseppi”.

Tags: Cinacoronavirus
Articolo precedente

Mattarella parla d’unità nazionale. Bene, ma dimentica “qualcosina”…

Prossimo articolo

Liberiamoci dalla tenebra e dalle banalità. Il Maestro Pupi Avati scrive alla RAI

Gianluca Castro

Correlati Articoli

Storie d’ordinaria ingiustizia/ Quella cattivona della signora Pina
Home

Storie d’ordinaria ingiustizia/ Quella cattivona della signora Pina

di Eugenio Pasquinucci
7 Dicembre 2022
0

La figlia della signora Pina mi scodella sul piano della scrivania la lettera di ingiunzione della Agenzia delle Entrate a...

Leggi tutto
“Ospiti” ingombranti/ Cosa ci fanno quei poliziotti cinesi in Italia?

“Ospiti” ingombranti/ Cosa ci fanno quei poliziotti cinesi in Italia?

6 Dicembre 2022
Cina/ Il ritorno della pandemia scatena la protesta. E il regime sceglie la repressione

Cina/ Il ritorno della pandemia scatena la protesta. E il regime sceglie la repressione

30 Novembre 2022
Afghanistan: dopo la fuga dell’Occidente Kabul apre a Mosca e Pechino

Afghanistan: dopo la fuga dell’Occidente Kabul apre a Mosca e Pechino

18 Ottobre 2022
Carica altro
Prossimo articolo

Liberiamoci dalla tenebra e dalle banalità. Il Maestro Pupi Avati scrive alla RAI

Commenti 1

  1. Giovanni says:
    3 anni fa

    Si ripropone il vecchio adagio di Francia e di Spagna purché se magna.

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

Somalia/ Il governo di Mogadiscio riprende il controllo delle regioni centrali

28 Gennaio 2023
Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

Ucraina, una folle escalation verso l’abisso

28 Gennaio 2023
Sgarbi e ricatti islamici/ Perchè è giusto pretendere il rispetto della nostra identità

Sgarbi e ricatti islamici/ Perchè è giusto pretendere il rispetto della nostra identità

27 Gennaio 2023
Marcello Veneziani/ Perchè non celebro (e non incenso) Gianni Agnelli

Marcello Veneziani/ Perchè non celebro (e non incenso) Gianni Agnelli

27 Gennaio 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema comunismo coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In