• Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci
sabato 30 Settembre 2023
  • Login
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Newsletter
Destra.it
SOSTIENICI
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
  • Pòlis
  • Il Punto
  • Società & Tendenze
  • Economia
  • Europae
  • Estera
  • Mondi
  • Libri & Liberi
  • Altre
    • Terra Madre
    • Multimedia
    • Arte&Artisti
    • Televisionando
    • Appunti di viaggio
    • Al Muro del Tempo
    • Rassegna Stampa
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Destra.it
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Home Home

Giorgia Meloni: “Torna AN per ricostruire la casa della nostra comunità”

di Redazione
16 Dicembre 2013
in Home
2
Giorgia Meloni: “Torna AN per ricostruire la casa della nostra comunità”
       

 

 

Onorevole Giorgia Meloni, quale significato ha il voto che sabato ha sancito la possibilità per Fratelli d’Italia di usare il simbolo di An?

«Vuol dire che la destra italiana si rimette in cammino e si carica della responsabilità di riunificare una comunità».

 

Si tratta di una operazione nostalgia?

«Tutt’altro. Si tratta piuttosto del ritorno alla vera vocazione di An come partito-polo, quella vocazione espressa con chiarezza dal congresso di Fiuggi che consentì di acquisire le esperienze di personalità provenienti dalla cultura cattolica, liberale e riformista. La stessa operazione che stiamo cercando di fare con Fratelli d’Italia e l’Officina per l’Italia, con figure come Crosetto, Ciocchetti e Guidi».

 

Lei inizialmente appariva perplessa rispetto al recupero del vecchio simbolo.

«Temevo una operazione utile solo a creare poltrone perla vecchia classe dirigente. Le modalità che abbiamo trovato sono, però, quelle giuste: nessuna esclusione ma anche nessuna rendita. Il ritorno ad An si coniugherà con l’uso di strumenti innovativi e con una grande apertura verso il nostro popolo».

 

Convocherete le primarie?

«Sì, a fine gennaio sceglieremo il simbolo per le Europee e il presidente del movimento. Un mese dopo ricorreremo allo stesso strumento per i dirigenti regionali e provinciali».

 

Si tratta di uno schema che potrebbe convincere chi come Storace, Poli Bortone e Menia non ha aderito?

«Le Europee prevedono le preferenze. Chiedo a tutti di mettersi in gioco e candidarsi».

 

Lei fu tra i dirigenti che un anno fa più si battè per le primarie del centrodestra.

«Sì, e proprio oggi ricorre un anno da quelle primarie poi abortite. Se allora Alfano avesse avuto il coraggio di tenere il punto e andare fino in fondo forse oggi si troverebbe ancora nel campo del centrodestra e non in trincea a difendere un governo di centrosinistra».

 

Come immagina le future primarie di coalizione?

«Più aperte possibili perché è il nostro popolo che ce le chiede. Bisogna avere l’umiltà di tornare per le strade. Lo stesso popolo dei Forconi è fatto di persone che hanno creduto nella fine dell’oppressione fiscale. Agricoltori, commercianti, piccoli produttori: gente che un tempo guardava verso di noi».

 

A quali forze vorrebbe aprirle?

«Bisognerà valutare idee e programmi perché non basta chiamarsi Nuovo Centrodestra per farne davvero parte. Soprattutto se poi voti la tassazione sulla prima casa; se togli i fondi per i rimpatri e le vittime della mafia per indirizzarli all’accoglienza degli immigrati; se tolleri situazioni come quella dei marò o dei tifosi italiani detenuti in Polonia per una retata preventiva».

 

Teme di ritrovarsi alle Europee con due partiti che facciano riferimento ad An?

«Spero di no. Faccio notare che coloro che ora polemizzano sono gli stessi che mi hanno rivolto più volte l’invito a promuovere un movimento per riunificare la destra italiana. Gli stessi che ho incontrato venerdì per illustrare la mozione».

 

Riuscirete a superare il 4%?

«Ero sicura che quel traguardo fosse già alla portata di Fdi. Tanto più lo è dopo il voto di sabato che ha messo in circolo tanto entusiasmo. Un entusiasmo che ora sta a noi, a tutti noi, non disperdere in piccole liti».

Il Giornale, Fabrizio De Feo. 16 dicembre 2013

Tags: AlfanoAlleanza NazionaleFratelli d'ItaliaGiorgia MeloniOfficina per l'Italia
Articolo precedente

Alla Lega non basta Salvini per comunicare

Prossimo articolo

Difesa/ E se comprassimo solo “made in Europe”?

Redazione

Correlati Articoli

Dibattito/ Quali radici e quali spazi per un partito conservatore italiano?
Home

Dibattito/ Quali radici e quali spazi per un partito conservatore italiano?

di Domenico Bonvegna
29 Marzo 2023
1

C’è spazio per un partito conservatore in Italia? E’ una domanda che circola da qualche anno negli ambienti della politica...

Leggi tutto
Viaggi di Stato. Un po’ a scrocco…

Viaggi di Stato. Un po’ a scrocco…

27 Novembre 2022
Tre punti di partenza: sovranità, mare, merito

Tre punti di partenza: sovranità, mare, merito

6 Novembre 2022
Dopo le elezioni/ Nuovo governo e veri quesiti

Dopo le elezioni/ Nuovo governo e veri quesiti

26 Ottobre 2022
Carica altro
Prossimo articolo
Difesa/ E se comprassimo solo “made in Europe”?

Difesa/ E se comprassimo solo "made in Europe"?

Commenti 2

  1. IL NAZIONALE says:
    10 anni fa

    «Torna AN», ovvero uno ZOMBIE.
    Poveri noi.
    Voglio combattere l’euro, questa Europa, l’alta finanza ed i poteri forti risuscitando uno Zombie che è sempre stato a favore – per motivi di opportunità – di suddette negatività.
    Alleanza Nazionale, il solo nome provoca sconcerto ed inquietudine al pari di ciò che ha rappresentato il Partito Comunista. Che orrore!!!!!!

    Rispondi
  2. Vincenzo says:
    10 anni fa

    Se alle Europee ci saranno due partiti che in una maniera o nell’altra si richiamano ad AN, sarà la nostra fine politica. Da una parte perchè i voti di divideranno (e non sarà importante chi ne avrà di più, probabile che nessuno dei due raggiunga il 4%). Secondo motivo e anche più importante perchè si creeranno delle ulteriori – sempre più insanabili – a livello di base e militanti. Già oggi ci si guarda in cagnesco…

    Rispondi

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultimi articoli

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione

Cosa oggi resta del Pd? Macerie, rancori e qualche illusione

29 Settembre 2023
Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

Giorgio Napolitano ha vinto quasi tutto ma ha perso la partita con la Storia

29 Settembre 2023
L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

L’Armenia vinta e umiliata accoglie i profughi dell’Artsakh. Nell’indifferenza del “mondo libero”

28 Settembre 2023
Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

Appuntamenti/ L’undicesima “giornata tricolore” a Custonaci

28 Settembre 2023

Tag

Africa Berlusconi centrodestra Chiesa cattolica Cina cinema coronavirus Donald Trump economia elezioni Europa fascismo forze armate Francia Fratelli d'Italia geopolitica Germania Giorgia Meloni Gran Bretagna guerre immigrazione clandestina ISIS Islam lavoro Libia Mare Marine Le Pen Matteo Renzi Matteo Salvini Mediterraneo Milano Partito Democratico petrolio Roma Russia Siria sovranità nazionale storia terrorismo trasporti Turchia Ucraina Unione Europea USA Vladimir Putin
Facebook Twitter

Newsletter

Iscriviti alla newsletter di Destra.it per restare continuamente aggiornato.
Ti segnaleremo novità, eventi ed accadimenti più interessanti!

Menu

  • Home
  • Cos’è Destra.it
  • La redazione
  • Newsletter
  • Contattaci

Destra.it

Un giornale telematico che raccoglie le idee, i contenuti, i confronti della comunità umana e intellettuale della destra europea, moderna, nazionale e sociale. Rappresenta l’accesso alla rete e la piattaforma di dibattito di chiunque, provenendo o aderendo a un lungo percorso storico, si riconosca in quei valori culturali e ideali su cui si è sedimentato nei secoli il pensiero di destra.

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • Home
  • Chi siamo
  • La Redazione di Destra.it
  • Newsletter
  • Contattaci
  • Categorie
    • Pòlis
    • Il punto
    • Europae
    • Mondi
    • Estera
    • Guerre e pace
    • Economia
    • Levante
    • Libri&LIBERI
    • Arte&Artisti
    • Multimedia
    • Facite Ammuina
    • Al Muro del Tempo
    • Appunti di viaggio
    • Rassegna Stampa

© 2021 - Destra.it periodico online indipendente; Registrazione Tribunale di Milano n. 30 del 9/2/2021; Sede: Viale Papiniano, 38 Milano.

Welcome Back!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Log In