Davanti a centinaia di scuole italiane — da Palermo a Milano, da Pescara a Torino — gli studenti hanno trovato questa mattina una frase secca: “Ragazzo… ricorda i martiri delle foibe”. Un’iniziativa dell’Associazione culturale Lealtà Azione e Federazione per richiamare alla memoria delle giovani generazioni i 20.000 italiani del confine orientale uccisi e massacrati dalla barbarie slava e comunista tra il 1943 e il secondo dopoguerra. Ecco il comunicato:
«Questa frase, dall’alba di oggi, si riflette negli occhi di centinaia di giovani che si apprestano ad entrare nelle scuole.
In diverse scuole d’Italia, infatti, sono stati appesi striscioni recanti un messaggio chiaro: non dobbiamo dimenticare.
Perchè davanti alle scuole? Purtroppo le istituzioni scolastiche e accademiche sono ancora oggi, a sedici anni dall’istituzione del Giorno del Ricordo, pulpito di negazionisti e giustificazionisti che mascherano di necessaria trattazione contestualizzata di una pagina dolorosa della storia nazionale come quella del confine orientale una vera e propria apologia dei crimini dei partigiani jugoslavi, definiti da alcuni “storici” come comunque dalla “parte giusta” della Storia.
I giovani dell’Associazione Culturale Lealtà Azione insieme alla Comunità Militanti di Federazione hanno voluto con quest’iniziativa stimolare gli studenti a non arrendersi a queste narrazioni, a cercare la verità storica anche a costo di andare controcorrente in contesti scolastici egemonizzati dalla sinistra, nel nome di una parola che risuona ancora da quelle cavità carsiche dove sono stati trucidati i nostri connazionali: ITALIA!»
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