Non è ancora finito giugno, ma chiunque abbia capacità intellettive decenti si è reso già conto che la pericolosità del virus Covid-19 è diventata nulla – se ne faccia una ragione chi agita lo spettro della variante Delta (dopo aver millantato tutte le precedenti).
Chiunque abbia un cervello funzionante ha compreso che l’obbligo d’indossare le mascherine all’aperto era assurdo già tante settimane fa, e ogni altro giorno che passa lo diventa più. Così qualche mente non del tutto bacata ha osato la proposta: da inizio luglio, se non addirittura da fine giugno, si tolga l’obbligo d’andare in giro con bocca e naso bendati. Fra qualche giorno, respirare potrebbe non essere più reato.
Immediata la reazione dei soliti odiatori della libertà (altrui) nascosti dietro una specializzazione in medicina (che renderebbe portatori di verità più o meno assolute… nonostante i continui refusi dell’OMS facciano intendere, a chi ragioni con la propria testa, che la scienza medica è non perfetta bensì perfezionabile). Il più esagitato, il solito Massimo Galli.
Un anno e mezzo di figuracce, sceneggiate isteriche, esibizionismi patetici, previsioni pronunciate con totale certezza eppure totalmente errate, bugie smentite in men che non si dica (persino dalla sua stessa struttura ospedaliera, dove non sono contenti del danno di reputazione che il Galli procura loro) quando non in diretta (televisiva, dato che il Galli trascorre in trasmissione più tempo di certi magistrati), maledizioni (l’ho già scritto e tengo a ribadirlo: un medico che augura al prossimo di ammalarsi agisce in piena violazione del giuramento di Ippocrate), minacce non hanno appagato la smania di cattiveria del medico milanese: è la volta degli insulti.
Chi considera la mascherina, asserisce il Galli in una dichiarazione di un paio di giorni fa, rilanciata dai maggiori quotidiani nazionali, pur in assenza d’una sua reale necessità (ma su ciò il Galli sorvola, come su qualsiasi dato di fatto che lo contraddica), un “bavaglio” e il suo obbligo (idem) una violazione della libertà sarebbe, secondo Galli, stupido.
Lo scrivente (che si considera tirato in ballo anche se per le mascherine non usa il termine “bavaglio”, bensì un suo elegante neologismo: “copri-muso”), che si considera un cretino, ringrazia il dottor Galli: perché essere considerato stupido da un personaggio di tal fatta, gli fa dubitare della brutta immagine che ha di se stesso. Lasciando da parte queste inezie, non è più tollerabile che una figura (per di più completamente deprivata di qualsiasi autorevolezza) continui a riversare astio contro cittadini “colpevoli” di non assecondarne i proclami e l’arroganza.
soluzione al covid: chiudere internet, dare amazon agli operai e finrla di rompere le palle.